Cancellieri su Riina e Di Matteo: | "Non ci risultano minacce" - Live Sicilia

Cancellieri su Riina e Di Matteo: | “Non ci risultano minacce”

"Nell'ambito dell'attività svolta dal Dap - ha aggiunto - non risultano elementi espliciti di minacce da Riina nei confronti di magistrati. Tutti i documenti in nostro possesso sono stati comunque portati all'attenzione del Procuratore antimafia". La successiva precisazione del ministro.

Il ministro
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ROMA- ”Le notizie relative alle minacce al dott. Di Matteo o ad altri magistrati non sono passate attraverso l’amministrazione del Dap”. Lo ha detto il ministro della giustizia, Annamaria Cancellieri, in Commissione parlamentare antimafia. “Nell’ambito dell’attività svolta dal Dap – ha aggiunto – non risultano elementi espliciti di minacce da Riina nei confronti di magistrati. Tutti i documenti in nostro possesso sono stati comunque portati all’attenzione del Procuratore antimafia”.

“Se poi la notizia delle minacce – ha aggiunto il ministro Cancellieri – proviene da attività investigative noi non possiamo saperlo perché coperte da segreto”. “Voglio inoltre evidenziare – ha concluso il Ministro – che i detenuti Giardino e Lorusso non hanno mai fatto parte del gruppo di socialità con Giovanni Riina, figlio di Salvatore”.

Non ho informazioni relativamente al ‘protocollo farfalla’”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, nel corso dell’audizione davanti alla commissione antimafia facendo riferimento al presunto protocollo, chiamato “farfalla”, per la visita dei servizi segreti nelle carceri per raccogliere elementi utili dai detenuti al 41/bis. “Sono disponibile – ha aggiunto – a raccogliere informazioni e fornirli a questa commissione”.

La precisazione del ministro
“In riferimento a possibili interpretazioni, diffuse da alcuni siti internet, delle dichiarazioni pronunciate dal ministro della giustizia Annamaria Cancellieri durante l’audizione a Reggio Calabria della Commissione Parlamentare Antimafia, si precisa che il guardasigilli si è limitata ad escludere che dagli atti amministrativi del Dap fossero emerse minacce ai magistrati di Palermo”. Lo precisa il Ministero in una nota, nella quale aggiunge che “lo stesso ministro ha peraltro aggiunto che le informazioni relative a tali minacce, se provenienti da fonti investigative, si trovano coperte da segreto e quindi non disponibili alla sua immediata conoscenza in qualità di ministro della giustizia”. “Il ministro Cancellieri rinnova la solidarietà e la vicinanza ai magistrati palermitani impegnati quotidianamente nella lotta alla mafia”, conclude la nota.

(Fonte ANSA)


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