PALERMO – Altri 160 posti, così da impegnare un altro mezzo milione di euro per i mercatini rionali, quelli generali e alcune ville della città. Il comune di Palermo prova a correre ai ripari e a non far perdere quasi tre milioni di euro per i cantieri di servizi: la giunta Orlando, a fine dicembre, ha infatti presentato altri otto progetti che consentiranno di usare un’altra fetta degli oltre 4 milioni messi a disposizione dalla Regione.
Palazzo delle Aquile, in un primo momento, aveva presentato solo progetti per 1,3 milioni sui 4,3 destinati a Palermo: il motivo era la carenza di programmi in cui poter impiegare per tre mesi i disoccupati. Un caso che aveva provocato un vespaio di polemiche, tanto che l’amministrazione ha deciso all’ultimo minuto di approvare altri otto progetti, da 20 persone l’uno, che costeranno circa mezzo milione. Il che significa, però, che almeno due milioni non potranno essere spesi.
I nuovi progetti, che costeranno mezzo milione, assorbiranno altre 160 persone: 40 educatori ambientali nei mercatini Titone, Francia, Campania, Partanna, Don Orione, Serena, Falsomiele, Sferracavallo, Mediatrice e Beato Angelico e 80 assistenti manutentori, di supporto al Coime, per la villa di piazza Niscemi, villa Giulia, il Giardno Inglese, Villa Trabia, il mercato Ittico e quello Ortofrutticolo. Salgono così a 525 gli ammessi, su un totale di 3.772 idonei che lavoreranno 80 ore al mese per tre mesi con una retribuzione che oscilla dai 453 ai 1.495 euro, a seconda della condizione sociale. La graduatoria degli idonei conta 3.772 nominativi, di cui 1.572 under 35, 1.284 persone fra i 36 e i 50 anni, 853 over 50, tre immigrati e 60 disabili; gli esclusi sono stati invece 904.
“Di fronte alla disponibilità manifestata dalla Regione e di fronte a una città che certamente avrebbe gran bisogno di interventi di manutenzione e decoro, la Giunta non è riuscita a produrre che ben pochi progetti – attacca la deputata regionale Marianna Caronia – Anche dopo le lamentele seguite alla prima delibera si è riusciti a creare soltanto altri 160 posti: la montagna ha partorito il topolino”.
