Cantone bacchetta la Sicilia | "Sistema dei rifiuti da cambiare" - Live Sicilia

Cantone bacchetta la Sicilia | “Sistema dei rifiuti da cambiare”

Raffaele Cantone

Il presidente dell'Autority Antocorruzione nel capoluogo per un convegno organizzato dall'Ircac.

PALERMO – “Sui rifiuti in Sicilia abbiamo chiuso in parte la nostra indagine e inviato le contestazioni e le risultanze istruttorie alla Regione, chiedendo di rispondere. Dalla Regione ci è stato chiesto un tempo maggiore per modificare l’impianto legislativo. Abbiamo aspettato perché vogliamo capire se questo impianto legislativo può essere una risposta”. Lo ha detto il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, parlando dell’istruttoria sul sistema dei rifiuti in Sicilia, avviata dall’Authority, sulla quale lo stesso Cantone era stato ascoltato in commissione Antimafia dell’Ars a dicembre scorso. “Il tema vero è che quel sistema messo in campo, particolarmente complicato con le discariche private, aveva creato oggettivamente una serie di problemi”, ha aggiunto. Cantone ha parlato anche dell’istruttoria avviata dall’Anac sul bando del Comune di Palermo per la concessione in uso a privati di immobili di proprietà pubblica: “Stiamo facendo accertamenti, abbiamo avviato un’indagine e l’istruttoria è aperta”.

“La repressione è sicuramente un momento fondamentale nella lotta alla corruzione, ma spesso gli episodi che la magistratura riesce ad accertare – arrestando e magari facendo condannare i responsabili – rappresentano solo la punta dell’iceberg – ha detto il presidente dell’Authority per l’anti-corruzione – che da Palermo si è spostato a Caltanissetta per firmare un protocollo d’intesa con la Procura generale nissena e con le Procure di Caltanissetta, Gela ed Enna. “Si tratta – ha spiegato – di un accordo grazie al quale l’Anac e gli uffici giudiziari nisseni potranno scambiarsi informazioni, atti giudiziari e dati per monitorare l’incidenza di reati gravi come quelli contro la pubblica amministrazione, ma anche le vicende legate alla criminalità organizzata e il terrorismo internazionale”. “La repressione deve camminare di pari passo con la prevenzione in un sistema in cui tutte le istituzioni devono fare la propria parte. – ha aggiunto – E non mi riferisco alla sola politica, ma anche alle forze dell’ordine, alla stessa magistratura e alle prefetture. Un alto tasso di corruzione è la dimostrazione del fatto che i cittadini non hanno fiducia nelle istituzioni, e quindi bisogna lavorare per dare sempre più credibilità al nostro lavoro”. (ANSA).

“Il Governo regionale ha da tempo presentato un disegno di legge di riordino del sistema dei rifiuti, che è all’esame delle commissioni dell’Assemblea regionale siciliana e su cui si sta effettuando un confronto serrato e costruttivo con le forze politiche. Speriamo che il ddl possa vedere presto la luce, avviando il settore alla normalizzazione e consentendoci di superare le criticità rilevate dall’Anac e a cui intendiamo porre rimedio”. Lo dice l’assessore regionale all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità Vania Contrafatto.

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