PARTINICO (PALERMO) – I carabinieri di Partinico hanno scoperto e sequestrato un’area di mille metri quadrati trasformata in un vero e proprio sito illegale per lo smaltimento di rifiuti pericolosi, a due passi dal centro abitato.
L’operazione ha portato alla denuncia di un uomo di 47 anni, residente a Partinico, ritenuto responsabile della gestione di un impianto di smaltimento completamente abusivo. All’interno dell’area i militari hanno rinvenuto cumuli di batterie esauste, carcasse di veicoli, bombole di gas e fusti metallici ancora carichi di residui altamente inquinanti.
Gli investigatori hanno individuato un sistema di scarico illegale che convogliava i residui delle lavorazioni direttamente nella griglia di raccolta delle acque piovane, minacciando l’integrità delle falde acquifere. Tra i materiali sequestrati figurano anche ingenti quantitativi di cavi di rame “bruciato” (pronto per essere immesso nel mercato nero) e 10 monopattini elettrici smontati, appartenenti a una nota società di sharing urbano attiva nel territorio.
L’intera area, le attrezzature per la demolizione e i materiali sono stati sequestrati.

