Una discussione accesa, per futuli motivi, e poi gli spari. Un carpentiere di 35 anni di Termini Imerese, provincia di Palermo, ieri alle 21 e 30 è stato colpito più volte alle gambe con un’arma da fuoco vicino la Cava “Giardinello” di Trabia. Dal pronto soccorso dell’ospedale S.Cimino di Termini è partito l’allarme e – poche ore dopo – i carabinieri hanno arrestato i rei confessi Giuseppe Lo Bianco, 28 anni di Trabia, e Giuseppe Alessandro Indricchio, 21 anni sempre di Trabia.
Attorno alle 21 di ieri i due, infatti, erano nei pressi del cantiere quando Indricchio avrebbe avuto una discussione con la vittima. Fatti di poco conto, “futili motivi” scrivono i carabinieri in una nota. Fatto sta che sono partiti colpi di pistola sparati da Giuseppe Lo Bianco. Nella caccia all’uomo che si è scatenata – coinvolto il nucleo investigativo di Monreale, la stazione di Trabia, il nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Termini Imerese – il paese di Trabia è stato praticamente posto sotto assedio. Ai due fuggitivi non è rimasto altro che costituirsi.
Ai militari hanno raccontato della lite di Indricchio con la vittima e che a sparare sarebbe stato Lo Bianco. L’arma del delitto ancora non si trova e i carabinieri ora indagano a 360 gradi per approfondire il movente. I due arrestati sono stati portati al carcere dei “Cavallacci” a Termini Imerese in attesa della convalida dell’arresto da parte.