Casa a luci rosse a Casteldaccia | Arrestata una coppia di pensionati - Live Sicilia

Casa a luci rosse a Casteldaccia | Arrestata una coppia di pensionati

In manette Giuseppe Montesanto, 72enne di Casteldaccia, già noto alle forze dell'ordine e la moglie, Santa Rizzotto, 66 anni. Entrambi sono accusati  di reclutamento, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione in concorso. Tre prostitute sono state trovate nella villetta: ogni prestazione sessuale costava 70 euro.

IN PROVINCIA DI PALERMO
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CASTELDACCIA – Dall’esterno era una normale villetta gialla, una tipica struttura dove trascorrere le vacanze estive. In realtà tra quei muri i carabinieri di Casteldaccia e Bagheria hanno scoperto un vero e proprio giro di prostituzione, a capo del quale ci sarebbero stati marito e moglie, entrambi pensionati.

L’edificio, che si trova vicino ad un centro di preghiera della zona di campagna alle porte della città, è stata passata al setaccio dai militari dopo una lunga attività di osservazione: la villetta era ultimamente molto frequentata, si trattava palesemente di una casa d’appuntamenti attiva a qualunque ora del giorno e della notte. Ieri pomeriggio il blitz dei carabinieri, che hanno arrestato in flagrante Giuseppe Montesanto, 72enne di Casteldaccia e già noto alle forze dell’ordine e la moglie, Santa Rizzotto, 66 anni. Entrambi sono accusati  di reclutamento, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione in concorso.

La villetta, divisa in tre appartamenti, era dotata di tutti i confort. Le donne che vendevano il proprio corpo per circa settanta euro a prestazione, prima di ogni incontro mangiavano i cibi preparati dalla moglie del pensionato. Quest’ultimo, invece, in base a quanto hanno accertato i carabinieri coordinati dal pubblico ministero Antonia Pavan della Procura di Termini Imerese, si sarebbe occupato del reclutamento delle ragazze. Sarebbe stato proprio Montesanto, infatti, ad offrire loro il trasporto fino alla villa e a mettere a disposizione le diverse stanze dietro il pagamento di una somma di denaro. Venti euro per ogni prestazione, per l’esattezza. In pratica, ad ogni rapporto, la prostituta portava a casa cinquanta euro.

Quando i carabinieri hanno fatto irruzione nella villetta hanno trovato tre donne, una italiana di 21 anni, una romena di 41 e una marocchina 28enne. In una delle stanze, pronto a consumare un rapporto sessuale, un cliente: un pensionato bagherese. I due appartamenti in cui si effettuavano le prestazioni sessuali sono così stati posti sotto sequestro, mentre per i coniugi è scattato l’arresto. Montesanto è stato sottoposto ai domiciliari presso un’altra residente, mentre per la moglie è stata dipsota la misura dell’obbligo di firma ed è stata rimessa in libertà.

 


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