Casa, Sunia: "In Sicilia cresce il disagio abitativo" - Live Sicilia

Casa, Sunia: “In Sicilia cresce il disagio abitativo”

Tra le cause l'aumento dei costi energetici e l'impennata dell'inflazione
L'ALLARME
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PALERMO – Il disagio abitativo in Sicilia cresce. Lo confermano i dati ministeriali sugli sfratti nell’anno 2022, dai quali emerge che tra sfratti emessi, richieste di esecuzione e sfratti eseguiti i provvedimenti sono stati 10.733. Lo rivela il Sunia Sicilia che, con la segretaria regionale Giusi Milazzo, sottolinea come concause “l’aumento dei costi energetici e l’impennata dell’inflazione”, oltre a disoccupazione e bassi salari e pensioni.

“Mancano politiche di sostegno”

“Ma quello che è più grave- sottolinea Milazzo- è la totale mancanza di politiche di sostegno alla locazione e lo stato di abbandono in cui sono state lasciate le famiglie che hanno dovuto far fronte a continue ed evidenti emergenze”.

Suina e Cigl in piazza

“La Regione – aggiunge – non stanzia risorse per fare fronte ai problemi abitativi, mentre il ministro Salvini, com’è noto ha cancellato il contributo all’affitto e il fondo per la morosità incolpevole”. Il Sunia annuncia che sarà in piazza a Roma il 7 ottobre con la Cgil, anche “per rivendicare una nuova politica per il diritto all’abitare”.

Il Sunia chiede un incontro urgente al sindaco Lagalla per affrontare il delicato problema degli sfratti. “Le procedure e le esecuzioni di sfratti stanno aumentando in maniera esponenziale a Palermo – dichiara il segretario del Sunia Palermo Zaher Darwish – come dimostrano anche i dati ministeriali relativi al 2022, appena pubblicati, secondo i quali a Palermo gli sfratti emessi sono stati 1.102, con un aumento del 7,93 per cento, le richieste di esecuzione 2.404, con un aumento del 330,82 per cento,  e gli sfratti eseguiti 450, in crescita del 271,90 per cento rispetto al periodo precedente”.  

“Facendo seguito a precedenti incontri, anche con rappresentanti del governo della città, e in considerazione dell’emergenza sfratti che si aggrava, riteniamo necessarie – aggiunge Zaher Darwish, che ha inviato una richiesta d’incontro al primo cittadino – misure urgenti per arginare gli effetti catastrofici in città e la predisposizione di progetti per sostenere le famiglie in difficoltà economica per l’aumento eccezionale dei prezzi e indicare possibili soluzioni alternative”.

“Il diritto alla casa – prosegue Darwish – insieme a quello al lavoro, all’istruzione, alla salute, a un ambiente sano e sicuro, al contrasto a povertà e diseguaglianze, è uno dei temi al centro della manifestazione nazionale della Cgil di sabato a Roma, in cui con centinaia di associazioni chiederemo la difesa e l’attuazione della Costituzione e per cui si sono svolte in questi mesi assemblee in tutti i posti di lavoro. Saremo anche noi lì per chiedere di mettere fine all’emergenza casa con politiche abitative moderne. E a Palermo chiediamo una visione complessiva più ampia sulla questione abitativa, legata a tutte le questioni aperte, dalla graduatoria delle case popolari che va aggiornata al censimento degli immobili di edilizia residenziale pubblica”.


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