CATANIA – Il Catania scaccia le streghe. Il sofferto successo sulla Casertana, ottenuto su un campo pesantissimo per la pioggia, ha avuto l’effetto di rilanciare le ambizioni rossazzurre e di porre nel dimenticatoio la delusione di Siracusa. Una prova volitiva quella degli uomini di Pino Rigoli che hanno cercato con insistenza la via del gol sin dai primi minuti, sbattendo contro pali, traverse ed imprecisioni nella mira dei suoi attaccanti. Ma, poi, la dea bendata ha restituito qualcosa ai rossazzurri, porgendo su un piatto d’argento il pallone decisivo a Mazzarani sotto forma di liscio collettivo della difesa campana. I tre punti consentono di brindare all’ottavo posto ma, soprattutto, fanno lievitare l’autostima di un gruppo dal quale è lecito attendersi di più. Alla fine del girone d’andata della Lega Pro, il Catania è arrivato in buona salute e con la convinzione di poter lottare sino in fondo per qualcosa di importante. Prima della lunga sosta ci saranno da affrontare adesso l’insidiosissima trasferta di Castellamare di Stabia e la successiva partita casalinga contro la Fidelis Andria.
“Volevamo vincere a tutti i costi – ha sottolineato Rigoli al termine della gara di ieri – e faccio i complimenti alla mia squadra per il giusto approccio e la determinazione a lottare su ogni pallone. Viste le condizioni del campo era complicato anche reggersi in piedi ma i ragazzi hanno ugualmente creato tante occasioni per far gol. Spero che riusciamo a mantenere questo trend anche in trasferta. Grazie alle ultime vittorie è cresciuta la fiducia all’interno del gruppo dopo qualche difficoltà iniziale. Ho detto ai ragazzi che bisogna fare scoccare la scintilla per accendere il fuoco nel tifo catanese”.
A risolvere il match contro la Casertana è stato il quinto “guizzo” vincente di Andrea Mazzarani. Da quando è arrivato in rossazzurro, a stagione in corso, è spesso risultato decisivo. Ora che anche tatticamente gli è stata trovata la collocazione a lui più consona, è una pedina insostituibile nello scacchiere etneo. “Mazzarani è quel tipo di giocatore capace di spezzare gli equilibri con le sue qualità ed il suo innato fiuto del gol. Man mano che cresce la sua condizione atletica migliora anche il rendimento. Da lui mi aspetto ancora tanto. Se arriverà Di Piazza? Chissà –conclude Rigoli- conosco bene l’attaccante attualmente al Vicenza ma le cose di mercato le lascio alla società”.
