Catania, al via la campagna di Cgil e Uil contro l'autonomia differenziata

Catania, al via la campagna di Cgil e Uil contro l’autonomia differenziata

La mobilitazione sindacale

CATANIA – “Chiediamo a tutti i catanesi una firma per cancellare la legge spacca-Paese sull’Autonomia differenziata dopo aver sollecitato il presidente della Regione a ritirare la sua adesione dal progetto Calderoli. Chiediamo una firma per rivendicare ancora una volta che siano garantite ovunque al Sud come al Nord stesse occasioni e medesime condizioni di vita”.

Così i segretari generali di Cgil e Uil di Catania Carmelo De Caudo ed Enza Meli che, insieme con i segretari organizzativi Giuseppe D’Aquila e Salvo Orlando annunciano l’avvio della campagna che in tutta Italia vede le due organizzazioni impegnate a promuovere la consultazione popolare sulla cosiddetta riforma Calderoli.

I banchetti di presentazione della proposta referendaria saranno disponibili a  Catania sabato 20 all’ingresso di Villa Bellini in via Etnea dalle 10 alle 12.30 e domenica 21 a Villa Pacini, sempre dalle 10 alle 12.30. Sarà possibile firmare pure nelle sedi sindacali di Cgil e Uil.

“Sanità, Scuola, Assistenza, Trasporti e Ambiente – affermano De Caudo e Meli – sono a rischio di regresso a Catania e nel Meridione ben oltre la già drammatica condizione attuale. Si nascondono dietro fantomatiche garanzie sui Livelli Essenziali di Prestazioni, ma sanno bene di bluffare ancora una volta”.

È vero invece che a causa di una riforma, anzi di una controriforma di stampo separatista, aumenteranno le distanze tra le persone di questo Paese solo in base a luogo di nascita e residenza mentre sarà sostanzialmente spazzato via il principio di parità fra cittadini in fatto di dignità, opportunità e diritti sostanziali”.

Gli esponenti sindacali concludono ricordando come “lo scorso anno Catania aderì convintamente e massicciamente alla grande manifestazione regionale del 15 aprile a Caltanissetta contro l’Autonomia differenziata e alla petizione per invitare il presidente Renato Schifani a una scelta di campo dalla parte dei siciliani”.

“A maggiore ragione adesso che quell’incubo è legge – concludono – ribadiamo la nostra opposizione a ogni spinta disgregatrice che si consuma ai danni delle nostre popolazioni. Basta oggi una firma e tra pochi mesi una croce sul sì all’abrogazione della legge sull’ Autonomia differenziata per rivendicare un’Italia unita, libera e giusta!”


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI