CATANIA- Una cappa di fumo ha avvolto la città rendendo l’aria irrespirabile per tutta la notte. L’incendio è scoppiato l’altro ieri nel campo rom di Zia Lisa, ha distrutto tutte le baracche. L’intervento dei vigili del fuoco è durato diverse ore. GUARDA LE FOTO DEL ROGO
Il vento ha spinto il fumo sulla città, adesso la nube tossica si sta diradando, ma nel quartiere Picanello l’aria è ancora irrespirabile.
Lungomare liberato sta seguendo con attenzione la vicenda. Alcuni utenti della pagina social lamentano irritazioni e tosse convulsiva.
AGGIORNAMENTO 17.00 Il Comune di Catania ha diffuso una nota.
“Situazione ritornata alla normalità a Catania -scrive il Comune – dopo gli incendi divampati venerdì e sabato. Inusuale anomalia la nube di fumo che nella mattina di domenica ha ricoperto alcune zone della città che, secondo la sala operativa dei Vigili del Fuoco, era da addebitare presumibilmente agli incendi avvenuti ieri in tutto il territorio. Nube che il vento ha poi dissipato.
Nelle aree di Fossa Creta e di Zia Lisa, sempre nella mattina di domenica, è intervenuto un escavatore del Comune di Catania la cui azione è stata finalizzata ad esporre gli strati sottostanti dove ancora covava il fuoco ad una azione di raffreddamento. Sono anche intervenute tre autobotti comunali ed un modulo antincendio in dotazione alla protezione civile comunale che hanno provveduto allo spegnimento di alcuni piccoli focolai residui. Tutto questo con il supporto dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale mentre il Direttore della Protezione Civile Regionale e la Sala Operativa Regionale Integrata Siciliana sono stati in continuo contatto con la Protezione Civile Comunale disponendo, tra l’altro, l’attivazione di alcuni mezzi e volontari di protezione civile..
Sopralluoghi degli assessori Luigi Bosco e Rosario D’Agata che hanno immediatamente riferito al sindaco Enzo Bianco che ha seguito costantemente l’evolversi della situazione emergenziale sin dalla sera di venerdì scorso”.