Palermo, la protezione civile: "Rischio diossina, restate a casa"

Palermo, incendio a Bellolampo: “Rischio diossina, restate a casa”

Una coltre di fumo avvolge intere zone della città
EMERGENZA INCENDI
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PALERMO – C’è anche il rischio diossina a Palermo. Al momento bisogna prendere, se è possibile, delle precauzioni, in attesa di avere i risultati sul campionamento dell’aria. Sono parecchi i fronti del fuoco ancora attivi attorno alla città che affronta pure l’emergenza del fumo. E preoccupa la situazione nella discarica di Bellolampo.

Ci sono zone dove la visibilità è ridotta. Il cielo è velato, non per le nuvole ma per uno strato di fumo. La Protezione civile ieri sera ha invitato i cittadini a restare a casa. Rischio diossina nell’aria per colpa degli incendi che stanno creando disagi e paura. La sostanza tossica si sprigiona solo con la combustione di certi tipi di plastica. Ecco perché si guarda con grande attenzione alle esalazioni per l’incendio divampato ieri nella quarta vasca della discarica di Bellolampo.

L’incendio a Bellolampo

“È ancora attivo, ma circoscritto”, spiega il presidente della Rap Giuseppe Todaro. Per tutta la notte hanno lavorato 50 uomini con venti mezzi per soffocare le fiamme con la terra (non si può usare acqua). Nel frattempo l’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, ha piazzato le centraline per rilevare la presenza della sostanza tossica. Non solo nella zona della discarica, ma anche in altri punti della città. Ci vorrà del tempo per conoscere i risultati. Già in mattinata, invece – spiega il dirigente dell’Arpa Vincenzo Infantino – grazie alle centraline abitualmente installate in città si conoscerà l’impatto del fumo sull’aria di Palermo”.

Nell’attesa di capire se la diossina ha superato i livelli di guardia vale il consiglio della Protezione civile: chi può resti a casa. Anche perché anche oggi sono previsti picchi di caldo e forte vento. Una condizione che complica il lavoro dei vigili del fuoco.


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