CATANIA – Un Capodanno di lavoro intenso per i medici del Pronto Soccorso del Cannizzaro di Catania. Oltre a dovere affrontare la quarta ondata Covid che ha portato (nuovamente) a pressare il settore dell’emergenza, tra la sera e la notte di San Silvestro hanno dovuto assistere diversi feriti per i botti.
Il bollettino poteva essere molto più grave. Un bimbo di due anni ha rischiato moltissimo. Ha infatti raccolto da terra un petardo usato dal fratello e si è ferito. Una volta arrivato al Cannizzaro è stato medicato e dimesso con una prognosi di 6 giorni per ustioni alla mano.
Il caso più grave è quello di un 41enne di Catania che è ricoverato in Chirurgia Plastica al Cannizzaro. È arrivato al Pronto Soccorso con un trauma dovuto allo scoppio di un petardo: ferita alla mano sinistra.
Un 50enne acese è rimasto ferito alla mano per un colpo di una pistola a salve. Per lui una medicazione e poi il ritorno a casa. Un 37enne della provincia, ferito, dopo la medicazione ha preferito tornare a casa.
Alla fine non solo botti di Capodanno, ma anche due accessi per eccesso di alcool. Un 52enne e una minore.