15 Settembre 2013, 00:32
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FORMELLO. Minuto 36 del secondo tempo di Lazio-Catania, gara valida per la terza giornata (girone C) del campionato Primavera: Caruso, lanciato magistralmente a rete da Garufi, si vede neutralizzare con una prodezza dal portiere biancoceleste il diagonale indirizzato nell’angolino opposto. Appena due giri d’orologio e per i rossazzurri di Giovanni Pulvirenti la beffa è servita: il neo entrato Palombi nella Lazio calibra un cross perfetto dalla sinistra per Tounkara che lascia senza scampo l’incolpevole Ficara. È il gol che decide il big match tra le due formazioni che nella passata stagione avevano chiuso a pari merito al primo posto la fase regolare del torneo. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca agli etnei che di certo avevano prodotto di più, soprattutto sotto il profilo del gioco, al cospetto dei campioni d’Italia biancocelesti, peraltro in casa loro a Formello. Peccato davvero, perché il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto!
Il Catania è sceso in campo a Roma rinvigorito dagli inserimenti dei fuori quota, in prestito dalla prima squadra, Cabalceta e Petkovic. Nei primi venti minuti il pallino del gioco è stato in mano agli etnei, ma senza particolari pericoli. Al 26’ primo brivido della partita di marca laziale: proprio Cabalceta salva il Catania con una respinta sulla linea di porta dopo un tiro del match-winner Tounkara sporcato da Ficara. Nel finale di prima frazione, invece, la grande occasione di passare in vantaggio è capitata al Catania, con capitan Brugaletta, in proiezione offensiva, che si è visto deviare in corner una conclusione velenosa. Nella ripresa è partita subito forte la Lazio (ancora un salvataggio sulla linea di porta rossazzurra), ma il Catania ha subito riprese le misure sfiorando ancora il vantaggio con la coppia Caruso-Petkovic. Quando sembrava che la partita si avviasse verso lo 0-0 finale, ecco le due fiammate che hanno punito il Catania, sfortunato con Caruso e trafitto dall’attaccante di colore della Lazio.
Nel calcio, però, chi segna ha ragione! Per Giovanni Pulvirenti e i suoi ragazzi resta la magra consolazione di aver comunque disputato una buona gara e messo in difficoltà i campioni d’Italia in carica.
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15 Settembre 2013, 00:32