CATANIA – La vittoria a tempo abbondantemente scaduto del Monopoli sul campo di un Catanzaro che era reduce da quattro (dicasi quattro) vittorie consecutive, ha rimesso tutto – o quasi – in discussione. Non solo per il Catania. Ma anche per le formazioni che aspirano a tirarsi fuori dalla bagarre dei play out. Una lotteria che vede invischiate a parte gli stessi rossoazzurri, Monopoli e Catanzaro (sono tutte e tre a quota 35 punti con il Catania in vantaggio negli scontri diretti che determinano il vantaggio in graduatoria) anche Akragas e Paganese. Un finale di campionato lungo 180 minuti che, adesso, diventa thrilling. Inutile stare a qui a chiamare in causa le tante occasioni sciupate e sprecate dal Catania: ora, oltre che col campo, occorre fare i campi con la matematica. Con una premessa, però, essenziale: se i ragazzi di mister Moriero riusciranno a fare bottino pieno nelle restanti due partite della regular season, non vi sarà alcun calcolo da fare. La salvezza sarà colta in automatico.
Gli etnei sabato pomeriggio si recano proprio in casa della Paganese (41 punti in classifica e che all’ultima giornata si reca sul campo della Casertana) e poi chiuderà al Massimino contro la Fidelis Andria. Proprio la Paganese non può regalare nulla perchè a caccia di punti che chiuderebbero definitivamente il discorso salvezza. Chiaro, poi, che si è legati con un filo a doppia mandata anche a cosa faranno gli avversari: ovvero, Catanzaro e Monopoli potrebbero dare una mano al Catania qualora portassero a casa un magro bottino in queste ultime due partite di campionato. In ogni caso, il destino del Catania rimane legato solo al cammino di Calil e compagni. Ecco perchè la trasferta di Pagani diventa determinante: più di quello che può raccontare qualsiasi alchimia aritmetica.
Le ultime tre uscite (due vittorie ed una sconfitta) dei rossoazzurri hanno consegnato una squadra che sembra rivitalizzata. Ed anche il ko di misura contro il Benevento ha portato alla ribalta un Catania tonico e finalmente pericoloso sottoposta. La salvezza è tutt’altro che un miraggio. Ma nonostante manchino solo due partite, il cammino per mantenere la Lega Pro senza passare dalla lotteria degli spareggi è ancora pericolosamente lungo.
