CATANIA – Tanto tuonò che piovve! Da quel match giocato contro il Messina al “Massimino” nel girone d’andata, in tanti tra i tifosi rossazzurri hanno sperato di vedere Pozzebon indossare i colori rossazzurri. Nel corso di quella partita, il centravanti diede ampia dimostrazione del suo valore: capace di fare reparto da solo e di tenere in apprensione l’intera retroguardia etnea, grazie all’abilità nel gioco aereo e nell’abilità di smarcarsi per andare alla conclusione. Ad un certo punto del recente calciomercato di riparazione, l’attaccante di origini romane sembrava essersi irrimediabilmente allontanato dalle pendici dell’Etna ma, probabilmente, il Matera (che seguiva Pozzebon) aveva sottovalutato l’abilità del duo Lo Monaco-Argurio.
Così la trattativa, forse condotta sotto traccia per un periodo più lungo di quanto si fosse intuito, è andata felicemente in porto e Demiro è diventato il centravanti del Catania dal quale ci si aspettano adesso grandi prestazioni in fase realizzativa. Un reparto, quello avanzato, che promette scintille dopo l’acquisto anche di Tavares, la riconferma di Russotto e Di Grazia, la voglia di conferme di Mazzarani e dello stesso Barisic. Ma oggi, il protagonista assoluto a Torre del Grifo, è stato lui: Demiro Pozzebon, presentato ufficialmente alla stampa e pronto a scendere in campo da titolare nella delicata sfida al Matera in programma martedì prossimo 7 febbraio.
“Sono felice di essere qui a Catania, in un club dove si lavora con grande professionalità sotto tutti i punti di vista – ha affermato il neo centravanti rossazzurro – ed io assicuro impegno massimo dal primo all’ultimo minuto. I gol arriveranno di conseguenza. C’erano stati dei contatti con il Matera ma non si è concretizzato nulla. Così, non appena mi ha contattato il Catania, consapevole dei progetti ambiziosi della società etnea e vedendo la struttura di Torre del Grifo, non ho avuto la minima esitazione scegliendo i colori rossazzurri. Sono un attaccante e vivo per il gol. Spero di segnarne tanti ma non mi pronuncio sul numero anche per scaramanzia. Spero di riuscire a ricambiare la fiducia della società e del mister, ma anche l’affetto che i tifosi mi hanno già manifestato. Siamo una squadra solida e quadrata. Penso che potremo fare bene ed io darò il massimo insieme con tutti i miei nuovi compagni”.
