CATANIA – Getta un borsello sotto un’auto in sosta, ma i suoi gesti non sfuggono ai carabinieri che lo arrestano e sequestrano la droga. È stato condotto a Piazza Lanza il presunto spacciatore 23enne di via Capo Passero che in teoria, ieri pomeriggio, avrebbe dovuto trovarsi a casa, dove era agli arresti domiciliari.
Per questo i militari del nucleo operativo della compagnia di Catania Fontanarossa adesso parlano di un “ulteriore duro colpo allo smercio di droga in via Capo Passero”. Il giovane è accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccioedevasione. I carabinieri lo hanno visto con fare guardingo sotto i portici delle palazzine con un borsello a tracolla.
La cattura
Lo hanno riconosciuto e lui si è accorto subito di essersi messo nei guai. Si è immediatamente disfatto del marsupio, gettandolo sotto un’autovettura parcheggiata sulla strada, nella inutile speranza che non venisse trovato dai militari operanti, quindi ha raggiunto a “gambe levate” il portone della propria abitazione, per cercare di rientrare in casa.
A nulla, però, è valsa la folle corsa, poiché gli investigatori, che a distanza avevano seguito tutte le fasi del suo vano tentativo di eludere il controllo, lo hanno subito raggiunto e bloccato, proprio davanti al portone. Nel borsello erano custodite ben 50 dosi di cocaina (oltre 16 grammi complessivi), 4 di marijuana (6 grammi) e soli 10 euro, a testimonianza che lo spacciatore aveva appena intrapreso il proprio “turno” giornaliero.