CATANIA – Due morti. Due vite spezzate nel giro niente. Ancora croci sull’asfalto delle strade della provincia etnea che fanno segnare il passo alla speranza di ridurre al minimo la narrazione di quella che assume i contorni di una vera e propria mattanza.
L’incidente a Misterbianco
La prima tragedia ieri, sabato alle prime luci dell’alba. A perdere la vita il 35enne Gaspare Calì. Era in sella al suo scooter e stava facendo rientro a casa: a Camporotondo Etneo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti – ad indagare sono i carabinieri della Tenenza di Misterbianco e della Compagnia di Fontanarossa – la vittima all’improvviso avrebbe perso il controllo del mezzo a due ruote. Andando a sbattere con violenza contro lo spartitraffico che divide in due la careggiata. Uno schianto che non gli ha lasciato, purtroppo, scampo. Gaspare Calì è morto sul colpo.
Nonostante l’arrivo sul posto dei soccorritori del 118, per il 35enne non vi è stato nulla da fare.
La morte sulla Catania-Gela
Appena poche ore più tardi, lungo la Statale 417, altra tragedia della strada. Eleonora Cozzetto, originaria di Grammichele, mentre percorreva un rettilineo della Catania-Gela (in direzione del capoluogo etneo) in sella alla suo moto di grossa cilindrata finisce fuori strada. Anche qui, per lei non vi è stato scampo: la sua più grande passione per i mezzi a due ruote, spezzata in una frazione di secondo.
Faceva parte di un gruppo di amici-motociclisti che proseguivano, per l’appunto, per la Statale 417. Sul fatto, indagano i carabinieri di Mineo e Palagonia. La salma si trova all’obitorio del Policlinico di Catania. E per una macabra coincidenza, destino vuole che proprio oggi (domenica) Eleonora Cozzetto avrebbe compiuto 34 anni.