CATANIA – Una scoperta eccezionale e rivoluzionaria che apre nuovi scenari nel campo dell’astrofisica e dell’astrofisica particellare: la scoperta a livello mondiale del neutrino con una elevatissima energia, tale da essere definito “da record”.
Sarà questo l’argomento al centro della conferenza di mercoledì 12, ore 11.30, nell’Aula Magna del Liceo ginnasio statale M. Cutelli e C. Salanitro, in via Firenze, “KM3Net: dalla Sicilia un neutrino per esplorare l’Universo””. Promosso dalla dirigente Elisa Colella – referente prof.ssa Domenica Torrisi -.
Con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – Laboratori nazionali del Sud, rappresentato dai relatori, il prof. Giacomo Cuttone, dirigente di ricerca presso INFN- LNS e responsabile nazionale dell’esperimento KM3Net, e dall’ing. Francesco Noto, primo tecnologo presso INFN-LNS.
Metodologie, evidenze, risultati, potenzialità del progetto – sostenuto dalla Regione siciliana – che nei fondali marini di Portopalo di Capo Passero ha impiantato la propria base logistico-operativa, saranno illustrati agli studenti del triennio presenti alla conferenza.
“Sicilia protagonista”
Con cui “condividere un’esperienza che rende la Sicilia protagonista di un’operazione eccezionale, partita con la nostra infrastruttura 25 anni fa. Per le diverse applicazioni, specie in campo tecnologico, e le positive ricadute, non ultime economiche, sul territorio”, spiega il prof. Cuttone, che aggiunge, “ciò che appare molto complesso vorremmo poterlo semplificare al massimo, mettendo a fuoco il cuore, la natura di un progetto appassionante. E i vantaggi di una scoperta di tale portata, rendendo protagonisti gli studenti, mostrando loro come lo studio, l’applicazione, le intuizioni, portano i loro frutti.
Ciò che oggi sembra opaco e distante domani può rivelarsi qualcosa di fenomenale: il successo anche in campo scientifico è la cartina di tornasole dell’impegno”, aggiunge il fisco, lasciando intravedere gli sviluppi che si profilano all’orizzonte.
Ma cosa ha “visto” il gigantesco telescopio marino negli abissi del Mediterraneo? Le misurazioni rilevate il 12 febbraio 2023 registrano una energia di circa 220 PeV. Due anni di studi, analisi, interpretazioni sperimentali, confluiti nel febbraio di quest’anno in un numero della rivista Nature, quale “conferma – commenta l’ing. Noto – di questo eccellente lavoro svolto”.
Di fatto, i neutrini, semplificando un assunto che trova interpretazioni e spiegazioni in diversi aspetti dell’esistenza oltre che nella fisica, sono, come ci spiega Cuttone, messaggeri cosmici molto speciali. In grado di arrivare da molto lontano e indicarci la direzione della loro sorgente, e quindi di portare fino a noi informazioni uniche sui fenomeni astrofisici più energetici, consentendoci di esplorare i confini più remoti dell’universo.
“Ricerca prestigiosa”
“Sono orgogliosa – afferma la dirigente Elisa Colella – che il nostro sia il primo Istituto catanese a promuovere presso le studentesse e gli studenti della nostra scuola la conoscenza degli esiti di una ricerca così prestigiosa. Che parte proprio dalla nostra terra, incontro pienamente in linea con il percorso di studi del nostro curricolo volto ad ampliare, approfondire e consolidare l’area scientifica. Secondo un modello innovativo per il liceo classico.
Per i nostri ragazzi – aggiunge la dirigente – è dunque un’opportunità di crescita che trasferisce ulteriore valore alla propria formazione”.
I Laboratori Nazionali del Sud dell’istituto nazionale di fisica nucleare, ancora una volta, riescono a “dare lustro – commenta Noto – alla nostra amata città, grazie alla competenza e professionalità di tutta la comunità di fisici, ingegneri e lo staff tutto. Che con dedizione quotidianamente si impegnano al raggiungimento del traguardo di grandi sfide tecnologiche”.
