Catania, Pichetto Fratin: "Non pubblicate le tariffe dei servizi idrici"

Servizi idrici Catania, Pichetto Fratin: “Ancora non pubblicate le tariffe”

Il ministro è intervenuto al question time della Camera. Castiglione: "Piano inaccettabile"

CATANIA“La governance del territorio corrispondente alla provincia di Catania risulta attualmente dotata una fase di consolidamento, a seguito del subentro dell’Assemblea Territoriale Idrica di Catania in qualità istituzionale di Ente di Governo, avvenuto nel 2017″. Lo ha detto il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin nel corso del question time alla Camera.

“Il primo intervento – ha detto – è consistito nel censimento delle gestioni esistenti e nella ricostruzione dell’assetto organizzativo del servizio, con la proposta di convenzioni transitorie necessarie sia ad avviare la regolazione, sia a favorire percorsi di aggregazione è tuttora in corso il processo di sottoentro dei Servizi Idrici Etnei alle gestioni in merito alle tariffa applicata, è necessaria rammentare che Arera, in qualità di Ente regolatore del Servizio Idrico Integrato, ha disciplinato il metodo tariffario con apposita delibera valida per il periodo regolatorio 2024-2029″.

“Per quanto di competenza del ministero, si conferma che Ati Catania ha avviato le procedure necessarie per la predisposizione del Piano d’Ambito e della manovraria 2024-2029, in conformità agli indirizzi regolatori di Arera. Ma ad oggi, non è ancora stata pubblicata la delibera di approvazione inerente alla determinazione tariffaria per il gestore Sie”, ha aggiunto.

Castiglione (FI): “Piano inaccettabile”

“Il Piano d’ambito idrico della Provincia di Catania presenta gravi criticità che rischiano di pesare in modo insostenibile sui cittadini”. Lo ha detto Giuseppe Castiglione, deputato di Forza Italia, intervenendo nell’Aula di Montecitorio durante il question time.

“Diversi Comuni del territorio hanno segnalato all’Arera aumento tariffari abnormi, con bollette raddoppiate o quadruplicate. È una situazione che viola i principi di proporzionalità, gradualità e trasparenza: non possiamo accettare che un servizio pubblico essenziale come quello idrico diventi un peso insopportabile per le famiglie e le imprese” ha aggiunto.

Castiglione ha sottolineato inoltre le forti perplessità sulla gestione del servizio: “Il partner privato individuato non dispone dei requisiti tecnici ed economici necessari per sostenere gli investimenti previsti. Il piano presenta dati incompleti, previsioni finanziarie irrealistiche e nessuna strategia concreta per ridurre le perdite idriche. È inaccettabile”.

“Serve un’attività di monitoraggio e ispezione seria e, se necessario, la sospensione dell’approvazione del piano. Non possiamo permettere che si scarichino sui cittadini i costi di una gestione inefficiente e poco trasparente. Il servizio idrico deve restare un diritto, non un lusso” ha concluso. 


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