06 Giugno 2023, 07:06
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CATANIA. Pasta a Catania. E se vi dicessimo che nella cittadina catanese è possibile mangiare una carbonara come a Roma?
Infatti, sono tantissimi i locali dove provare diversi tipi di cucina che rispondano alle esigenze di cittadini e turisti in giro per le vie della città. Tra gli altri, esistono quattro posti in cui provare primi piatti prelibati per tutti coloro che non sanno rinunciare alla pasta.
Con due sedi, una in Via Filippo Corridoni traversa della celebre via Umberto ed una in piazza Cardinale Pappalardo in prossimità degli archi della marina e dello storico palazzo Biscari, Magna Roma è una trattoria romana in Sicilia.
Ricette d’uso quotidiano, trasmesse di generazione in generazione, che si rifanno alla tradizione popolare rivivono nell’autentico menù proposto: gli arrosti profumati, le puntarelle, i piatti di carciofi, l’amatriciana, la gricia, la carbonara, la cacio e pepe e il gusto intenso dei piatti classici romani.
Carni saporite, ortaggi e gli irreperibili formaggi, fra cui troneggia il pecorino romano, vengono accompagnati da una vasta gamma di vini della cantina per rendere l’atmosfera gaudente.
A Catania, in prossimità di piazza Verga esiste un punto di riferimento per gli amanti della cucina godereccia: GG bistrot. Lo chef, dal 2016, ha infatti investito su un menù che basa le sue fondamenta nella tradizione romana, proponendo in tutte le salse il piatto portante: il primo.
Cacio e pepe, gricia ma soprattutto sua maestà la carbonara. L’assoluta novità sono delle polpettine di carne da accompagnare a delle salse che riprendono proprio i canonici condimenti previsti dalla tradizione per accompagnare la prima portata.
A suggellare il pasto, un’ampia selezioni di dolci altrettanto goderecci e la simpatia del titolare che ha garantito il successo in tutti questi anni al locale, anche nella versione “street food” sperimentata nella bottega di fronte la sede principale.
In una delle vie più celebri della movida catanese, via Santa Filomena, si trova Il Curtigghiu. Il nome del locale potrebbe alludere ad un menù tipicamente siciliano, riprendendone il dialetto, ma in realtà il locale offre tante portate attinte da tutte le tradizioni del sud e gli ingredienti caratteristici delle tavole di ogni regione.
Dalla carbonara alla norma (anche in versione gluten free), dalla gricia ai rolls di cavallo, il Curtigghiu diventa così luogo d’incontro e scambio di culture culinarie: tante specialità e rivisitazioni che si danno il cambio nelle proposte stagionali, tipicamente servite in pentole e padelle per far vivere a pieno la dimensione familiare
Una cucina popolare italiana e “all’italiana”, con porzioni abbondanti e saporite nella loro semplicità in una location dove sentirsi accolti come a casa propria.
Un viaggio in una Sicilia accogliente e dalle atmosfere eleganti, che ricorda i pranzi di famiglia dove nonne e zie curavano con amore ogni dettaglio. Con questo stesso spirito, tra tavoli antichi merlettati e lampadari di cristallo, potrete gustare la cucina stagionale di terra e di mare, ispirata alla tradizione siciliana e orientata alla tutela delle piccole produzioni locali, che da anni viene portata avanti dal presidio slow-food nel cuore del centro storico.
Pesto alla siciliana, spaghetti alla Turiddu con le sarde e la “muddica atturrata” ma anche macco di fava larga di Leonforte, involtini di spatola con verdurine alla stimpirata, palermitana di asino ragusano, biancomangiare alla mandole e cous cous dolce del Convento di Santo Spirito sono soltanto alcuni dei piatti forti della casa. Un’esperienza sensoriale a cinque stelle per i palati più sofisticati che amano godersi i piaceri della vita senza eccessive ristrettezze.
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06 Giugno 2023, 07:06