Catania, stop ai lavori urgenti nelle scuole: l’appalto è da rifare

Catania, stop ai lavori urgenti nelle scuole: l’appalto è da rifare

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LA SENTENZA
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CATANIA – Tutto da rifare per la gara sui lavori nelle scuole di Catania. Lavori urgenti, che però dovranno attendere. Il Cga ha accolto il ricorso presentato dalla società Pam di Grotte. Secondo i legali, adesso, la gara “dovrà essere aggiudicata a questa Srl entro un mese e mezzo”. Il caso riguarda l’appalto per lavori nelle scuole dell’area di Catania. Lavori da svolgersi in varie scuole, tra cui Militello, Caltagirone, Scordia, Grammichele.

Il ricorso

La gara è stata bandita dalla Città Metropolitana di Catania e originariamente aggiudicata a un’impresa nei cui confronti la Pam ha fatto ricorso. Il ricorso, con il patrocinio legale degli avvocati Girolamo Rubino, Lucia Alfieri e Vincenzo Airò, è stato accolto in appello dal Cga. In primo grado il Tar non aveva accolto le ragioni della società agrigentina.

I difensori hanno contestato vari passaggi della gara. La società aggiudicataria non avrebbe presentato, semprestando ai legali della Pam, l’attestazione di un sopralluogo presso uno degli istituti scolastici oggetto di intervento, entro i termini per la presentazione dell’offerta.

Questo era importante, secondo i legali, perché espressamente il disciplinare di gara chiedeva che “ogni singola istituzione scolastica” rilasciasse “apposita attestazione di avvenuto sopralluogo da parte della ditta”. Ed era un elemento essenziale ai fini dell’ammissibilità dell’offerta da parte di ogni partecipante alla gara.

Il soccorso “violato”

I legali della società grottese hanno inoltre contestato l’intero procedimento di aggiudicazione. Per loro sarebbero state violate le regole del cosiddetto “soccorso istruttorio”. Non si può provare il sopralluogo, spiegano i legali, “con una documentazione formata in data successiva al termine per la presentazione delle offerte”.

In accoglimento delle tesi degli avvocati, dunque, il CGA  ha annullato l’aggiudicazione al primo classificato, disponendone l’esclusione della gara e contestualmente ha dichiarato inefficace il contratto d’appalto eventualmente stipulato dalla stazione appaltante.


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