Centro storico, prove di dialogo |"Lotta per la sopravvivenza" - Live Sicilia

Centro storico, prove di dialogo |”Lotta per la sopravvivenza”

Tra le criticità, l'inquinamento acustico e gli atti vandalici.

 

amministrazione e residenti
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CATANIA – Prove di dialogo tra i residenti del centro storico e l’amministrazione. Si inizia dal contrasto all’inquinamento acustico, ma l’intenzione, espressa dalle associazioni di cittadini, è quella di proseguire nella costruzione di un rapporto che permetta a chi vive nelle zone dedicate – per qualcuno sacrificate – alla movida, di vivere appunto un’esistenza per quanto possibile tranquilla. Un percoso avviato da anni, da parte della popolazione residente, ricostruito, almeno per gli ultimi periodi, nel corso di un incontro con il dirigente della Nettezza Urbana Raciti, ieri pomeriggio.

“Questa è una battaglia che conduciamo da tempo- tuonano i residenti. L’ex sindaco Stancanelli, negli ultimi anni della sua consiliatura, ha accolto le nostre istanze ma, nel 2014, la situazione è tornata nuovamente infernale”. Ci tengono a evidenziare che le loro non sono lamentele. “La nostra è legittima difesa – continuano. Non dormiamo, la musica si sente fino a dentro casa. Siamo esasperati”.

Parlano di locali “irregolarmente autorizzati”, per via dell’incompatibilità tra la musica amplificata e case private e di un regolamento comunale per le emissioni acuistiche mai rispettato. “Questo prevede che ogni gestore – proseguono – insieme alla Scia, presenti una relazione sulle emissioni acustiche”. Che, pare però, abbiano prodotto solo un paio di locali. Da qui la richiesta di maggiori controlli, da parte della polizia ambientale.

Chiedono anche che sia ripristinata la pattuglia della polizia municipale, perché sia un deterrente nei confronti degli avventori della movida, sempre più fuori controllo. Le auto danneggiate, i gacettoni alla candeggina, gli scippi e lo spaccio sono infatti fenomeni che, nonostante i controlli, sembra difficile sradicare dal centro storico. Da qui l’accordo, verbale, con la polizia ambientale, di potenziare i controlli.


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