PALERMO- Cominciamo dalla testimonianza di chi lavora sul campo: “C’è preoccupazione – dice Fabio Genco, direttore della centrale operativa del 118 di Palermo e Trapani – i nostri interventi per il Covid sono aumentati nelle ultime settimane”.
118, più chiamate per il Covid
E spiega: “Di seicento interventi al giorno, centocinquanta sono per Covid conclamato o per sospetti. Fino a venti giorni fa arrivavamo a un massimo di ottanta per il Coronavirus e di quattrocento complessivi”. Parliamo sempre della zona tra Palermo e Trapani e si tratta di una testimonianza dalla trincea che anticipa la cristallizzazione dei numeri. “Ci vorrebbe maggiore prudenza,” sospira il dottore Genco.
Allarme nella casa di riposo
Il 118 oggi è intervenuto per un allarme in una casa di riposo di Palermo. Ha trovato anziani contagiati, ma protetti dal vaccino già effettuato con la doppia dose. Nessuno di loro è stato ricoverato. Domani toccherà alle parrocchie con le somministrazioni del Sabato Santo.
I dati siciliani
Purtroppo, anche i dati ci dicono che questa, in Sicilia come altrove, sarà una Pasqua di allerta. Oggi risultano 1.222 i nuovi positivi su 21.144 tamponi processati, con una incidenza di positivi del 5,8%. La regione resta nona per numero di contagi giornalieri. Le vittime sono state 15 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.662. Negli ospedali i ricoverati sono 1.048, nove in più rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 150, sette in più rispetto sempre a ieri. La distribuzione nelle province vede Palermo con 463 nuovi casi, Catania 162, Messina 132, Trapani 113, Caltanissetta 109, Agrigento 103, Ragusa 80, Enna 33, Siracusa 27.
Palermo, i numeri del pronto soccorso
La trincea, il lavoro sul campo, offrono il segmento in diretta dello sviluppo di una pandemia. Se andiamo a guardare alle dieci di sera gli accessi al pronto soccorso Covid dell’ospedale ‘Cervello’ di Palermo, vediamo che si tratta di un numero significativo. Trentadue pazienti, con un indice di sovraffollamento del 160 per cento. Oggi quattro positivi, arrivati al pronto soccorso del Civico per altre patologie, sono stati ricoverati. Un medico che lavora da un anno nei reparti Covid si sfoga: “Si parla di tutto, ma non dell’essenziale che è la gravità della situazione”.
Nuove zone rosse in Sicilia
Montallegro, in provincia di Agrigento, Sommatino, in provincia di Caltanissetta, Pietraperzia, in provincia di Enna, in aggiunta alle misure nazionali previste, dal 4 al 14 aprile diventano zone rosse. Ai due Comuni si applicano così le ulteriori misure restrittive previste dall’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione, Nello Musumeci. Il provvedimento è stato adottato su richiesta dei sindaci e sulla scorta delle relazioni delle Asp, a seguito dell’aumento di casi positivi al Covid. Sono quindi ormai trentuno le zone rosse sul territorio regionale. Anche questo è un segnale che preoccupa.