Christian, com'è morto e l’amore per Dora Moroni

Christian, com’è morto e l’amore per Dora Moroni

Chi era l'ex moglie da cui ebbe il suo unico figlio

Christian, nome d’arte di Gaetano Cristiano Vincenzo Rossi, morto a 82 anni, ha riempito per anni le pagine dei settimanali rosa per via della sua favola d’amore con Dora Moroni. Il loro incontro risale al 1985. Lui, nato a Palermo da papà poliziotto e mamma casalinga, era il re della canzone romantica al punto da essere considerato lo Julio Iglesias italiano.

Lei, entrata nella storia come la prima valletta “parlante”, aveva detto addio al mondo dello spettacolo a causa dell’incidente stradale di cui era rimasta vittima mentre era in macchina con Corrado (che affiancava a “Domenica In”) e alla moglie. Un evento tragico che ha cambiato per sempre il corso della sua vita tra mesi trascorsi in ospedale e anni di riabilitazione.

Christian e Dora Moroni, il divorzio fu doloroso

Christian e Dora Moroni vissero una storia d’amore travolgente che li portò all’altare nel 1987. Dalla loro unione è nato l’amatissimo figlio Alfredo che vive negli Stati Uniti e che li ha resi nonni. Nel 1997 arrivò il divorzio, difficile e doloroso, tra reciproche accuse. I due si fecero la guerra per 23 anni fino a quando sorpresero tutti tornando in buoni rapporti.

“Una ventina d’anni fa ho subito un’operazione al cuore – raccontò Christian lo scorso gennaio al “Corriere della Sera” – Dora mi è stata molto vicina ed è presente anche oggi, ci sentiamo ogni giorno. Quando sono giù di morale è lei la prima che chiamo”.

Christian: “Dora Moroni l’unica donna che ho amato davvero”

Il cantante palermitano ricordò anche il loro primo incontro avvenuto in Rai: “Mi avevano invitato per un programma, io entravo e lei usciva, a braccetto con Julio Iglesias. Mi sorrise, mi aveva riconosciuto. ‘Chi è quella?’, chiesi invece io. ‘Ma come, non lo sai? È la Moroni, fa Domenica In con Corrado’. Dopo tre mesi ebbe quel terribile incidente”. L’amore esplose nel 1985. “Ci sposammo nella villa di Stefano Casiraghi, marito di Carolina di Monaco, anche lui era un mio grande fan”, confidò.

Christian svelò anche che “quella forte tra noi era lei”. Per poi aggiungere: “Se c’è una donna che ho amato davvero è Dora”. A proposito della riappacificazione disse: “Una ventina d’anni fa ho subito un’operazione al cuore. Dora mi è stata molto vicina ed è presente anche oggi, ci sentiamo ogni giorno. Quando sono giù di morale è lei la prima che chiamo”.

Christian era costretto su una carrozzina dopo una caduta che gli provocò la rottura del femore. Fu lui stesso a raccontarlo al “Corsera”: “Mi serve la badante. Mi sa che qualcuno me l’ha tirata. Da un anno sto sulla sedia a rotelle”. Il cantante palermitano, morto a 82 anni, era ricoverato al Policlinico di Milano per un’emorragia cerebrale. A rivelarlo è stata la famiglia.

“Giovanni Paolo II mi voleva tanto bene”

Christian, pseudonimo inventato da Mina, era conosciuto anche come “Il cantante del Papa”. “Giovanni Paolo II mi voleva tanto bene – confessò -. Il mio concerto a Castel Gandolfo del 1980 fu un regalo per lui dei ragazzi di Azione cattolica. E cantò anche lui insieme a me. ’O sole mio. O mia bela Madunina. Avevo quasi finito, quando mi mandò il segretario con un biglietto”.

“C’era scritto che ne voleva un’altra: ‘Nannì’. Non me la ricordavo bene, gli chiesi di aiutarmi. Quando mi inginocchiai davanti a lui, mi abbracciò e mi tirò i riccioli. ‘Figlio mio, sei un grande artista’. Non si immagina l’invidia dei colleghi”, concluse.


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