CINISI (PALERMO) – “In relazione alle notizie di stampa, pur essendo totalmente estraneo ai fatti, che saranno accertati in sede giudiziaria, al fine di evitare qualsiasi strumentalizzazione comunico di avere ritirato la mia candidatura a sindaco. Confido nell’operato della magistratura al fine di accertare la realtà dei fatti”.
A scriverlo sul proprio profilo Facebook è Leonardo Biundo, ormai ex candidato sindaco a Cinisi, che comunica di aver ritirato la propria candidatura alle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. La decisione di ritirare la candidatura è arrivata dopo l’arresto del suocero Giovanni Palazzolo, di 68 anni, considerato organico alla mafia.
Palazzolo è stato arrestato dagli agenti della Dia, che hanno eseguito il provvedimento emesso dal gip del tribunale di Palermo. L’indagine, condotta dal Centro operativo Dia di Palermo, è stata denominata ‘Nemesi’ ed è durata circa due anni.
Biundo, che nella precedente legislatura è stato assessore a Cinisi, era già in piena campagna elettorale ed era sostenuto dalla lista civica “Impegno per Cinisi”. L’ex candidato sindaco, che fino al 7 marzo era all’ufficio di gabinetto dell’assessorato regionale alle Attività produttive, compare nell’ordinanza di arresto del suocero con il quale parlava al telefono di Freddy Gallina, arrestato nel 2021 e ritenuto braccio destro del boss Salvatore Lo Piccolo. Biundo e il suocero temevano il pentimento di Gallina, che li avrebbe potuti tirare in ballo.
“Ringrazio tutti quelli che hanno creduto in me e nel progetto e mi scuso con tutti quelli a cui non ho potuto rispondere in queste ore e mi auguro che dalle urne possa uscire vincitrice una compagine veramente in grado di far rinascere Cinisi“ – conclude il post di Biondo. Adesso, in corsa per il posto da sindaco a Cinisi restano l’ex primo cittadino Salvo Palazzolo e il già presidente del consiglio Nino Vitale.