Domenica agrodolce per le siciliane di Eccellenza impegnate nelle finali play off nazionali. Sorride il Città di Messina che riesce a bissare l’1-0 d’andata contro il Gladiator, grazie alla rete di Assenzio al 70′, e a centrare la promozione in D. Va male all’Akragas, che cede in casa con lo stesso punteggio alla Città de la Cava (in gol con De Rosa al 79′) ed è costretto a rimandare l’appuntamento con il primo campionato dilettantistico.
I giallorossi adesso troveranno i cugini dell’Acr Messina, il cui 67% del pacchetto azionario è stato acquistato all’inizio della settimana dalla famiglia Lo Monaco, che ha ribadito più volte di voler puntare alla vittoria del torneo. Il derby tra le due compagini dello Stretto infiammerà una piazza negli ultimi anni costretta ad ingoiare tanti bocconi amari dopo l’onta della mancata iscrizione in serie B nella stagione 2008/09 e l’abbandono da parte del gruppo Franza che, ricordiamolo, tra il 2004 e il 2007 aveva tenuto Messina nell’Olimpo del calcio italiano arrivando a sfiorare una clamorosa qualificazione alla Coppa Uefa nel 2005.
Sfortunato, invece, l’Akragas, dopo il pari dell’andata in Campania. Si chiude in modo amaro, pertanto, la sfida più importante della storia recente della società biancazzurra, dopo la radiazione avvenuta nel 1993/94. Da quel momento in avanti, infatti, il club agrigentino non è mai riuscito ad andare al di là del campionato di Eccellenza. Un’eventuale partecipazione al primo torneo dilettantistico avrebbe potuto risvegliare l’entusiasmo sopito di una piazza che, dopo i fasti degli anni ’80 (promozione in C1), è andata incontro a numerose delusioni sportive. La speranza è che l’appuntamento con la serie D venga rimandato di soli dodici mesi.