PALERMO – Aria piuttosto calda in quel di Agrigento, dove la Fortitudo Moncada prepara il suo quintultimo appuntamento con la regular season del girone Ovest del campionato di serie A2. Si va a giocare sul parquet della Orsi Tortona, una delle squadre più in forma del momento con nove vittorie nelle ultime dieci partite, ma in questo momento nel “clan” biancazzurro sembra che ci sia un’altra partita da giocare. È quella del club contro certi spifferi negativi nei confronti della stessa squadra, da parte di una piccola frangia di tifosi ma anche da parte dei media, che sembrano aver perso la fiducia nel gruppo guidato da coach Franco Ciani. Per questo motivo, altre due figure autorevoli della Fortitudo, ovvero capitan Albano Chiarastella e il direttore sportivo Cristian Mayer, hanno voluto metterci la faccia e la voce per rispondere a tono, facendo capire che la Moncada non sta andando al di sotto delle previsioni estive, come in molti sostengono, dicono e scrivono.
Una volta tanto, come abbiamo già detto, non è coach Ciani a parlare. A prendere la parola per primo è stato il capitano biancazzurro, Albano Chiarastella, il quale si dice consapevole delle difficoltà che la sua squadra troverà in quel di Tortona: “Lo spirito è molto positivo, perchè veniamo da una vittoria ottenuta in quel modo contro Legnano con una pallacanestro di grande intensità. Andiamo dunque a Tortona con l’atteggiamento positivo, sappiamo che sarà una partita molto dura perchè stanno facendo un girone di ritorno incredibile, con nove vittorie nelle ultime dieci gare. Vincere porta altre vittorie, siamo consapevoli che sarà una partita difficile ma ci crediamo. L’errore più importante qua, è che si parte sempre dalla finale contro Torino. Il nostro obiettivo, soprattutto in quell’anno lì, non era la vittoria del campionato. Abbiamo fatto qualcosa di incredibile, ma sembra che se da quella partita non lottiamo sempre per i primi posti, le cose vanno male. Siamo a due punti dal terzo posto, purtroppo quest’anno abbiamo perso partite con differenze punti importanti, ma non vuol dire che stiamo facendo male. Prima di fare critiche bisogna guardare gli obiettivi che ci poniamo, non stiamo facendo così male. Inoltre voglio dire che dopo la sconfitta contro Rieti è uscito un articolo in cui si parlava delle nostre sconfitte ma non delle nostre reazioni, si parlava addirittura di mancanza di voglia del gruppo storico. Non ci è piaciuto per niente, non perchè non accettiamo critiche, ma perchè chi lo ha scritto ha la memoria corta”.
Presente in conferenza stampa anche il direttore sportivo Cristian Mayer, con toni e parole abbastanza duri, soprattutto nei confronti della piazza di Agrigento sull’atteggiamento tenuto in seguito alle ultime sconfitte: “Le sconfitte, per quanto brutte siano e per quanto non facciano piacere a nessuno, portano sempre a un ricompattamento. È più brutto perdere di 1 che perdere di 30, le chimiche mentali di una squadra non sono facili da formare e da gestire, la squadra finora ha sempre reagito e ha fatto bene finora, come dimostra la nostra presenza in coppa Italia. Siamo a due punti da quello che era il nostro obiettivo pre-stagionale, ma ci sono tante squadre che finora sono al di sotto dei propri obiettivi, per quanto ci siano squadre che stanno facendo meglio del previsto. È sbagliato fare commenti sulle singole partite quando una società cerca di programmare, sono valutazioni errate che spesso purtroppo vengono fatte nell’ambiente, e temo che questa piazza non sia pronta per una pallacanestro di alto livello. Siamo i primi a sapere quando le cose non vanno, ma credo che non sia giusto avere un atteggiamento critico e pessimista, non penso che giovi alla squadra o alla società, in primis al presidente, ma anche all’ambiente e ai tifosi. Si è parlato di disastro in alcune partite, ad esempio quella contro Biella, ma la squadra ha lottato per tutta la partita. In altre gare, come contro Legnano, avremmo potuto perdere e invece abbiamo vinto. Ora andiamo a Tortona contro una squadra che ha più fiducia di noi ed è più tranquilla”.