Closing, altro slittamento o svolta? |Zampa: "Si fa oggi o salta tutto" - Live Sicilia

Closing, altro slittamento o svolta? |Zampa: “Si fa oggi o salta tutto”

L'incontro fra il presidente e il proprietario del club avverrà con tutta probabilità a Londra. Tifosi e città in attesa.

CALCIO - SERIE B
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PALERMO – Tutto può succedere, così come tutto potrebbe ancora slittare ma di certo qualche passo in avanti oggi ci sarà. Per il Palermo calcio e per la città si preannuncia infatti una nuova giornata di passione da vivere dall’inizio alla fine con sempre gli stessi protagonisti sul palco, Paul Baccaglini e Maurizio Zamparini, pronti a sfoderare la battuta migliore per prendersi definitivamente la scena. L’italoamericano nello specifico, attuale presidente del club di viale del Fante, spera di chiudere oggi in un incontro con l’imprenditore friulano che nelle sue aspettative lo farà diventare anche nuovo proprietario della società, ponendo difatti fine ai quindici anni di era Zamparini e, contestualmente, aprendo un nuovo capitolo nella storia della squadra siciliana.

Ma Zamparini, senza utilizzare troppi giri di parole, avverte: “Non ci sarà nessun slittamento, è l’ultimo giorno. Per fare il closing servono i soldi: se ci saranno bene, spero anzi che si chiuda questo affare, altrimenti prenderò una soluzione alternativa. Se non si presentano coi soldi salta il passaggio di proprietà, ma se poi tra due mesi dovessero presentarsi coi soldi ne riparleremo – spiega a Stadionews -. Finora non hanno fatto nulla, mi sto muovendo solo io, la squadra la sto realizzando io insieme a Tedino e Lupo. Loro mi propongono i nomi, conoscono benissimo il mercato italiano. Ho comandato solo io finora, la firma nel Palermo l’ho messa solo io”.

Un incontro che non avverrà a Palermo, visto che Baccaglini ha lasciato proprio ieri il capoluogo dell’isola dopo un soggiorno di quattro giorni iniziato lunedì e che ha dato la possibilità all’ex inviato delle Iene di tornare a parlare con i tifosi ed il sindaco Leoluca Orlando dopo quasi due mesi di silenzio, ma che con tutta probabilità avverà lì dove il closing ha vissuto le sue fasi principali, ovvero Londra. Oltremanica le parti, venditore con Zamparini ed i suoi legali, acquirenti con Baccaglini e gli investitori di cui ancora non si conosce l’identità e l’istituto di credito londinese (advisor nella trattativa che si è fatta garante della solidità finanziaria del gruppo di Baccaglini mettendo a disposizione la cifra stabilita per il passaggio dell’intero pacchetto di quote societarie, ndr), si ritroveranno dunque sedute intorno ad un tavolo per decidere delle sorti del Palermo.

La volontà di Baccaglini è quella di chiudere al più presto questa fase di ‘interregno’ con Zamparini, così come l’ha definita lo stesso trader 33enne, per avviarne una totalmente nuova ed in discontinuità con il recente passato per rilanciare in chiave moderna il marchio Palermo e tutte quelle attività collaterali alla società rosanero (in primis la costruzione di nuovo stadio e centro sportivo, ndr) che una delle tifoserie più calde e numerose d’Italia, con un ottimo seguito anche all’estero, attende ormai da anni. Dall’altra parte Zamparini, che può essere definito il passato ed il presente, proprietario della società che ha dichiarato d’essere ormai pronto a passare la mano al più giovane Baccaglini ma nelle cui mani esiste ancora il potere di far saltare tutto nel caso in cui dovesse capitare qualche ulteriore intoppo convincendo il 76enne friulano a proseguire nella sua presidenza.

Un’ipotesi quest’ultima per nulla gradita dai tifosi rosanero che a più ripresi hanno manifestato in queste ultime settimane la voglia di voler definitivamente voltare pagina preferendo il nuovo arrivato Baccaglini, nonostante l’ex Iena non abbia particolare esperienza nel mondo del calcio. Nel caso di un closing già nella giornata odierna Zamparini però da domani per i supporters siciliani rappresenterebbe solo un ricordo in quanto quella che dovrebbe essere la nuova proprietà ha dichiarato pubblicamente di non serbare in programma ruoli dirigenziali per l’ex patron se non quello di semplice consigliere del presidente Baccaglini. Ad essere certa è la necessità d’imboccare al più presto una nuova strada per la società viste le imminenti scadenze che riguardano la costruzione d’una squadra competitiva per la prossima serie B riportando nella piazza quell’entusiasmo che ormai manca da troppi anni.


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