Sono esattori del pizzo e prestanome dei boss legati al clan di Villabate le dodici persone coinvolte nell’operazione antimafia “Senza frontiere” ed seguita la notte scorsa dai carabinieri del comando provinciale di Palermo.
Ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip su richiesta della Dda e in cui si contestano a vario titolo i reati di associazione mafiosa finalizzata alle estorsioni e di intestazione fittizia di beni. Le vittime del pizzo erano i commercianti e imprenditori della zona di Villabate, un Comune di fatto inglobato nell’area metropolitana di Palermo. Le indagini hanno consentito anche di individuare alcuni insospettabili che venivano utilizzati come facciata legale di attività economiche in effetti riconducibili a mafiosi, i quali in tal modo riciclavano i guadagni illeciti.