PALERMO – La dinamica del tragico incidente sulla Palermo – Mazara del Vallo che è costata la vita ad un bambino di due anni, potrebbe essere interamente ricostruita grazie alle telecamere collocate pochi mesi fa lungo l’A29. Ventidue quelle installate sul tratto autostradale che, negli ultimi anni, ha purtroppo fatto da scenario a diversi incidenti, alcuni dei quali drammatici.
Le telecamere, installate da via Belgio, fino all’aeroporto Falcone Borsellino, luogo dell’incidente mortale, sono puntate sulla sede stradale in tutte e due le direzioni, potranno così offrire un supporto tecnico concreto alle pattuglie che sono intervenute sul tratto in cui la Fiat Panda guidata da Francesca Pecoraro, 59 anni, è finita contro il guardrail. In base a quanto avrebbe raccontato alla polizia stradale, avrebbe sterzato per evitare di investire un cane randagio che si trovava in autostrada: la verità potrà emergere dalle immagini.
Oltre alle infrazioni del codice della strada e ai controlli incrociati, infatti, l’occhio della telecamera potrebbe avere immortalato il tragico impatto. La polizia stradale, dopo avere effettuato i rilievi, ha avviato le indagini.