PALERMO – “L’ottava edizione della festa del consumo critico è un traguardo fondamentale soprattutto per la presenza di tutti i commercianti e imprenditori che hanno preso parte a questa iniziativa, promotrice del concetto di ‘bene comune’, inteso come modello di gestione partecipata e finalizzata al superamento del sistema mafioso”. Lo ha dichiarato stamattina Daniele Marannano, rappresentante del Comitato AddioPizzo, promotore della Festa del Consumo critico “Pago chi non paga” al via da oggi fino a domenica 19 maggio, presso il Giardino Inglese di Palermo. Striscioni, cartelloni e centinaia di bambini in coro cantano sul palco, recitando poesie di speranza e amore. “Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene” si legge in una magliettina indossata da un ragazzino.
“La presenza di migliaia e migliaia di studenti e cittadini – ha detto Marannano – dimostra la grande voglia che ha Palermo di cambiare e scrollarsi di dosso il pesante fardello della mafia e oggi ci sono tutte le condizioni per voltare definitivamente pagina e demolire quello che è il sistema di potere mafioso”. Un connubio ideale che vede confluire il mondo della scuola, dell’educazione, della cultura e dello spettacolo, all’insegna di un circuito di economia etica e pulita, come conclusione di un anno di attività dell’associazione antiracket. Cittadini e consumatori compieranno i loro acquisti presso le imprese che non pagano il pizzo, esercitando una semplice pratica collettiva per costruire, dal basso, un mercato libero e responsabile. All’interno della festa, infatti, la Fiera del Consumo critico Addiopizzo, permette di conoscere e sostenere gli imprenditori, i commercianti e le associazioni che aderiscono e rendono viva la lista del consumo critico pizzo-free.
“Questa iniziativa – dice Marannano – l’abbiamo voluta intitolare ‘Beni Comuni contro Cosa nostra’ proprio perché siamo convinti che la mafia si possa superare, sia attraverso un’opera di repressione straordinaria, sia con quella posta in essere dai magistrati e dalle forze dell’ordine. Il malaffare – conclude Marannano – si può sconfiggere anche attraverso una riappropriazione del territorio e la cura dei beni comuni e del senso civico, in assenza dei quali, potrebbe trovare terreno fertile la criminalità organizzata”. Attorno al palco sarà possibile visitare la mostra EvasivaMente, un’esposizione di elaborati grafico-pittorici dei detenuti del carcere Pagliarelli, a cura di Comitato Addiopizzo, Art Therapy Italiana e Istituto di Psicoterapie Espressive. E ancora: laboratori creativi ed ecologici per bambini e adulti, artisti di strada, i produttori del marchio “Certificato Addiopizzo”, presentazione di libri e mostre.