"Gli faccio saltare la casa": il commerciante denuncia, due condanne

“Gli faccio saltare la casa”: il commerciante denuncia, due condanne

La sentenza del tribunale di Termini Imerese. La vittima accompagnata da Addiopizzo

PALERMO – Otto anni a Filippo Cimilluca, sei anni a Vito Pampinella. Sono le condanne inflitte per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il commerciante vittima è stato fermo nella decisione di denunciare. Nessun tentennamento neppure quando fu chiamato a ripercorrere la sua vicenda in aula.

“Ho capitato un po’ di polvere, qualche cinque chili… male che vada gli faccio saltare la casa… lui per il culo non mi ci prende zio Totò, gliela faccio saltare la casa può stare sicuro”, così diceva Filippo Cimilluca al boss di Ciminna Salvatore Catalano.

Accanto al commerciante, costituito parte civile, in Tribunale, a Termini Imerese, c’erano i rappresentanti di Addiopizzo che l’hanno accompagnato nel percorso di denuncia. L’unica imputazione caduta è quella secondo la quale, gli imputati avrebbero imposto al commerciante di diventare soci dandogli dei soldi per la ristrutturazione dei locali. Poi avrebbero preteso 30 mila euro di buonuscita quando decise di cedere l’attività. Iniziò una sequenza di intimidazioni. Queste imputazioni hanno retto al vaglio del Tribunale.

Nel corso della testimonianza il commerciante aveva ripercorso i momenti più gravi delle richieste estorsive, fino alla minaccia di “far saltare la casa” della vittima. Cimilluca e Vito Pampinella hanno scelto il rito abbreviato, mentre l’anziano boss della “Pizza Connection” Sal Catalano ha scelto l’ordinario.

“La testimonianza di questo commerciante ha un valore che va oltre il singolo caso – spiegano da Addiopiozzo -. Nei territori dell’entroterra palermitano, dove Cosa nostra ha mantenuto nel tempo un controllo radicato, denunciare non è mai semplice. Ogni gesto di ribellione, è un atto che rompe l’isolamento e apre una breccia nel muro dell’omertà“.

“Una vicenda che conferma come il contributo degli operatori economici – concludono dal Comitato – resta fondamentale affinché il lavoro prezioso di organi investigativi e autorità giudiziaria possa conseguire, ancora più velocemente, ulteriori risultati come quelli che emergono dal processo di oggi”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI