Commercio, l'Ascom scrive |una lettera aperta a Bianco - Live Sicilia

Commercio, l’Ascom scrive |una lettera aperta a Bianco

Si va verso una distensione dei rapporti tra amministrazione e commercianti che si rivolgono al sindaco, chiedendo un tavolo tecnico.

 

associazione dei commercianti
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CATANIA – Si distendono i toni dei commerianti nei confronti dell’ammnistrazione comunale. Dopo le polemiche accese, a colte accesissime, in relazione a Corso delle Province, al Lungomare, alla gestione del commercio in generale, che ha visto uno scambio di accuse al vetriolo, tra l’associazione dei commercianti e Palazzo degli Elefanti, Confcommercio pare abbia deciso di tendere la mano, come caldeggiato dal presidente della commissione consiliare al Commercio, Ludovico Balsamo, con una lettera aperta al sindaco Bianco nella quale chiede un tavolo tecnico per affrontare ogni aspetto della questione.

Di seguito il testo della lettera indirizzata al primo cittadino.

“Ill.mo Sindaco di Catania,

l’Associazione Commercianti di Catania, organismo di Confcommercio, considera il proprio diritto – dovere di rappresentanza delle istanze del terziario di mercato presso le istituzioni territoriali competenti una irrinunciabile attività istituzionale da svolgere in piena libertà, con obiettività, senza condizionamenti di alcun genere, nel solo interesse della Città e delle imprese cittadine, orgogliosi e consapevoli di rappresentare una numerosa e qualificata categoria di imprenditori che costituiscono il cuore pulsante dell’economia e della vita della Città.

Nell’incontro del 22 maggio u.s. il nostro direttivo ha valutato positivamente e ritenuto meritorio di accoglimento l’appello al dialogo ed all’unità lanciato pochi giorni fa dal Presidente della Commissione Consiliare Commercio, in ragione anche della grave crisi che attanaglia la nostra economia. Riteniamo che gli obiettivi di sviluppo e crescita del tessuto economico cittadino non possono che essere comuni sia alla Sua Amministrazione che all’As.Com – Confcommercio Catania, così come crediamo che le difficoltà di comunicazione hanno portato, in alcune occasioni, a forti contrapposizioni tra le stesse, spesso dai toni molto accesi, che non fanno il bene della città e dei suoi contenuti, ancorché non sono mai state, per nessuna delle parti, pretestuose o peggio ancora elemento di contrapposizione fine a stessa o strumentale a finalità diverse da legittimi specifici obiettivi.

RiconoscendoLe l’importante tentativo che ha messo in atto per amplificare e fortificare la reputazione nazionale di Catania, anche con finalità di sviluppo delle potenzialità turistiche, ribadiamo che sul piano più squisitamente cittadino si debbano affrontare, con urgenza, in una visione d’insieme tematiche di interesse generale, quali regolamento tassa rifiuti, piano commerciale generale, nuova fase di lotta all’abusivismo (che, nonostante gli ultimi vostri sforzi, potrà trovare soluzione solo se l’azione di contrasto non sia lasciata ancora alla sola responsabilità della polizia municipale ma veda il coinvolgimento strutturato delle forze dell’ordine), questione viabilità e piano della sosta, regolamento parcheggi pertinenziali, piano regolatore generale e del centro storico, bilancio comunale preventivo, arredo e decoro urbano, piano locazioni commerciali ed artigianali, solo, per citare alcuni temi.

Vero è che il grave momento di crisi che attraversa l’economia del nostro territorio ed il commercio nella nostra Città, in modo particolare, è il frutto di una crisi più ampia e generale che ha coinvolto, negli ultimi otto anni, l’intero Paese, privando, tra l’altro, le amministrazioni comunali di risorse economiche da destinare ai cittadini ed al territorio ma è altrettanto vero che, proprio per questo motivo, le forze imprenditoriali e le amministrazioni comunali debbano aumentare e finalizzare i propri sforzi per creare condizioni migliori per fare impresa e produrre nuova occupazione.

Il nostro Direttivo, nel rispetto degli scopi statutari e del mandato ricevuto dai colleghi, ribadendo in modo netto la propria estraneità ed assoluta avversità ad azioni di contrasto all’attività amministrativa prive di valide considerazioni di merito e metodo, intende sempre proporre processi virtuosi di dialogo finalizzati a rendere agevole e possibile l’emanazione di atti amministrativi utili per uno sviluppo armonico di tutte le componenti della Città.

A riprova di tutto ciò, con la finalità di contribuire ad armonizzare l’azione di rilancio di Catania, valutato l’appello del Presidente della Commissione Consiliare Commercio, il Consiglio Direttivo dell’As.Com Confcommercio Catania nella seduta del 22 maggio 2015 ha deliberato all’unanimità: a) di proporre (così come propone con la presente) al Sindaco di Catania la costituzione di un Osservatorio – Tavolo Tecnico Congiunto, coordinato dallo stesso Sindaco o, di volta in volta, da Suo delegato, finalizzato a valutare, in una visione d’insieme, le questioni di interesse generale che le parti individueranno come meritorie di approfondimento e trattazione; b) di proporre come primi obiettivi la rivisitazione del regolamento TARI, la predisposizione delle linee generali del piano commerciale della Città, piano sosta breve e regolamento parcheggi pertinenziali.

In attesa di Suo riscontro in ordine alle proposte formulate ai precedenti punti, l’occasione è gradita per porgere auguri di buon lavoro.

Firmato

Il Consiglio Direttivo Associazione Commercianti – Confcommercio Catania

Giovanni Saguto – Antonino Bonaccorso – Anna Cavallotto – Marzio D’Emilio – Maria Grazia La Malfa – Luis Laudonia – Salvo Leonardi – Ugo Longobardo – Massimo Magrì – Francesco Sorbello – Agostino Trovato

 


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