PALERMO – Come Frosinone. Pochi aggiustamenti, tra squalifiche e indicazioni da Boccadifalco, ma nessuna intenzione di stravolgere quanto di buono visto domenica scorsa. Il Palermo che si giocherà le residue chance di salvezza contro la Sampdoria sarà una riproduzione fedele di quello sceso in campo al “Matusa”, in un’altra sfida da dentro o fuori, contro una delle due principali dirette concorrenti per mantenere un posto in massima serie. Fatto fuori il Frosinone, che salvo miracoli è destinato a far compagnia al Verona nelle prossime giornate di campionato, il Palermo resta in corsa col Carpi e cerca di attirare a sé anche l’Udinese. Quei sei punti di distacco e quel doppio scontro diretto vinto dai rosa (1-0 al “Friuli” con Iachini, 4-1 al “Barbera” alla prima di Schelotto) permettono a Ballardini e ai suoi di mettere nel mirino anche i bianconeri allenati da De Canio.
Prima di pensare ad agganci e sorpassi in classifica, il Palermo deve portare a casa punti pesanti. Vincere o salutare la massima serie, questo è l’imperativo per domani pomeriggio. Se squadra che vince non si cambia, figurarsi squadra che vince dopo tre mesi di astinenza. Ecco allora che Ballardini punta nuovamente sul 3-4-2-1 con cui ha vinto in Ciociaria, pur potendo contare sul rientro simultaneo di Struna e Vitiello. Uno dei due prenderà il posto di centrale destro, con l’altro rientrante Goldaniga (tenuto in panchina al “Matusa”) in pole position per la sostituzione di Giancarlo Gonzalez, squalificato. Completa il pacchetto arretrato lo sloveno Andelkovic, mentre sugli esterni si va verso altre due conferme. Intoccabile Rispoli a destra, ancor di più dopo la partita di domenica scorsa, mentre a sinistra ci sarà una nuova chance per Morganella.
Maresca, e non potrebbe essere altrimenti, ha una maglia da titolare già in tasca. La prestazione dello scorso week-end è stata fondamentale per il Palermo ed è servita a dare dimostrazione a tutti di quanto possa ancora essere importante il suo apporto. Con l’ex Siviglia inamovibile nelle vesti di regista, la linea mediana necessita di un uomo in più per completare lo schieramento. La prova non convincente di Hiljemark potrebbe costare il posto allo svedese: già in settimana è stato provato Jajalo in coppia con Maresca, mentre nei giorni scorsi s’è avanzata la candidatura di Brugman. L’ex PSV Eindhoven, al di là della concorrenza, resta in corsa per una maglia da titolare lì in mezzo. Chissà che nel corso di questa settimana non sia riuscito a riscattarsi della prestazione di domenica, ben al di sotto della sufficienza.
Non proprio brillante, ma pur sempre indispensabile, il Franco Vazquez delle ultime settimane. Sciolto ogni dubbio sul suo stato di salute (perfettamente ristabilito dopo i problemi al ginocchio al rientro da Frosinone), il Mudo avrà al suo fianco nella trequarti non Quaison, bensì Trajkovski. Il macedone ha scalzato lo svedese nelle gerarchie e, complice anche il gol realizzato la scorsa settimana, è in pole position per una maglia dal primo minuto. A completare il tris offensivo, stavolta senza alcun dubbio, è pronto Alberto Gilardino. In panchina nelle prime due partite del Ballardini III, titolare alla terza e decisivo con il gol del vantaggio rosanero. Tutta Palermo si augura che possa esserlo anche contro la Sampdoria, squadra a cui ha realizzato otto reti in carriera. Dovesse arrivare la nona, il bomber biellese balzerebbe in doppia cifra in campionato. I suoi gol, in una stagione così travagliata, restano una certezza.