Concorso Amat Palermo, il giudice riammette tre ex interinali

Concorso Amat Palermo, il giudice riammette tre ex interinali esclusi

La decisione del tribunale del lavoro
IL RICORSO
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PALERMO – Il tribunale del Lavoro di Palermo ha accolto il ricorso presentato da tre lavoratori, ex interinali dell’Amat, l’azienda del trasporto pubblico urbano. I tre erano stati esclusi dalla prova orale del concorso indetto dalla stessa società per ricoprire profili professionali che loro avevano già occupato in passato.

I ricorrenti, rappresentati legalmente dall’avvocato Nadia Spallitta, avevano sollevato questioni sulla trasparenza nella gestione della prova orale. In particolare, hanno lamentato la mancata pubblicazione preventiva dei criteri di valutazione dei candidati, un obbligo previsto dal regolamento interno dell’azienda.

Violato il regolamento aziendale

Il tribunale ha evidenziato che il regolamento aziendale di Amat per il reclutamento del personale, specificatamente all’articolo 6, impone che l’avviso di selezione debba dettagliare le modalità della procedura. Questo include i criteri di valutazione e i punteggi per ogni fase.

Il giudice ha constatato che l’avviso di selezione in questione non riportava indicazioni sui criteri di valutazione della prova orale. Questa omissione è stata ritenuta una violazione del regolamento aziendale. I criteri sono stati definiti solo successivamente, nel verbale della commissione esaminatrice.

La decisione dei giudici

Nel provvedimento si legge: “tali criteri sono stati determinati solo nel verbale dei lavori della commissione, senza alcuna dimostrazione della loro pubblicazione. Inoltre, la loro formulazione è avvenuta dopo la conoscenza dei nominativi dei candidati ammessi alla prova orale, unica prova concorsuale, in violazione dei principi di trasparenza e imparzialità”.

Secondo i giudici, “la mancata applicazione di tali principi ha viziato lo svolgimento delle operazioni concorsuali, poiché non è stata garantita preventivamente la trasparenza e la correttezza dell’attività svolta, principi inderogabili la cui violazione determina l’illegittimità radicale della procedura stessa”. Di conseguenza, il tribunale ha disposto la riammissione dei tre lavoratori alla prova orale.

Di recente l’Amat di Palermo ha bandito anche un concorso per 58 nuovi autisti.


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