Un fondo di garanzia da 100 milioni di euro per proteggere le piccole e medie imprese siciliane dalle ripercussioni della crisi finanziaria internazionale. E’ la richiesta inoltrata dal comitato di presidenza di Confindustria Sicilia alla Regione. Quello che si teme è un ridimensionamento delle strutture produttive siciliane. Secondo i dati sul Pil regionale, infatti, il 2007 si è aperto con dei valori negativi: agricoltura -1,4% e industria -0,7%.
“Per il 2008 le aspettative non sono certo migliori – si legge in una nota – e le previsioni per il 2009, come attestano i più accreditati centri di ricerca, sono in ulteriore peggioramento. Gli effetti decrisi
michele cimino
lla crisi, oltre che sull’economia reale, si riverseranno anche sulle entrate del bilancio della Regione, in quanto diminuiranno le imposte riscosse come Iva, Irpef, Ires e Irap.
Secondo Confindustria il fondo di garanzia potrebbe dare supporto all’attività dei fondi rischi dei Consorzi fidi, “che nella nostra Regione garantiscono migliaia di imprese, consentendo in tal modo di consolidare gli affidamenti concessi dalle banche, scongiurando richieste di rientri dagli stessi affidamenti che provocherebbero un effetto devastante sull’economia reale”.
Sulla proposta disponibilità è stata espressa dall’assessore regionale al Bilancio, Michele Cimino, “La Regione condivide le motivazioni della proposta – ha dichiarato Cimino – ed è pronta a discutere con i rappresentanti degli industriali le forme ed le modalità di un provvedimento in grado di sostenere la competitività delle aziende”.
A.L.