PALERMO – Valgono tre milioni e mezzo di euro i beni confiscati dalla Direzione investigativa Antimafia di Caltanissetta a Carmelo Vella, 56 anni, di Gela, e Nicolò Falcone, 68 anni, di Montedoro. I decreti di confisca sono stati emessi dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale su proposta del Dita diretta dal generale Giuseppe Governale.
Vella viene considerato “vicino” alla cosca gelese dei Rinzivillo, mentre Falcone è ritenuto il capo della famiglia di Montedoro, tanto che gli è stata anche applicata la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per la durata di due anni. Sarebbe un pezzo dello scacchiere mafioso di Giuseppe Piddu Madonia.
Le confische colpiscono beni mobili e immobili situati in provincia di Caltanissetta. Un elenco composto da cinque aziende, tre immobili, cinquantanove terreni macchine e rapporti bancari.