Confronto a sinistra al Sal| Forfait da Musumeci e Cancelleri - Live Sicilia

Confronto a sinistra al Sal| Forfait da Musumeci e Cancelleri

A parlare con gli imprenditori nel corso del dibattito organizzato da Cdo.

compagnia delle opere
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CATANIA – Un confronto a sinistra. C’erano solo Claudio Fava e Giovanni La Via, vicepresidente designato di Fabrizio Micari, al confronto organizzato ieri sera, all’interno degli spazi di Sal, dalla Compagnia delle opere. Gli altri tre aspiranti presidenti, per motivi differenti, hanno dato forfait, rinunciando al dibattito con alcuni imprenditori catanesi, curiosi di capire come, in caso di vittoria, i candidati agirebbero in relazione ad alcuni macro argomenti: Lavoro ed economia, Istruzione e formazione, Welfare e Legalità.

Moderati dal giornalista Giuseppe Di Fazio e interrogati da alcuni imprenditori, Fava e La Via hanno comunicato quale il punto di vista e quale l’eventuale proposta. Un’occasione, più per criticare ciò che nel tempo non è stato fatto che per declinare i verbi al futuro, momento in ogni caso di confronto politico. Entrambi i candidati hanno risposto alle domande, con eleganza e semplicità, confermando la volontà di rimanere a lottare dai banchi dell’opposizione in caso di sconfitta e fornendo alcuni utili elementi agli elettori, sul tipo di percorso che hanno in mente.

Non prima di aver stigmatizzato l’assenza dei competitors.“Le sedie vuote devono essere valutate- ha detto La Via. Non si può chiudere un dibattito senza parlare della scorrettezza di chi non si sottopone al confronto e questo i siciliani lo devono sapere”. E ancora: “Ovviamente Nello Musumeci non si è presentato all’incontro, una sedia vuota che dice molto e che testimonia l’imbarazzo del candidato della destra nel rispondere a quesiti su programma e candidature – ha sottolineato. Non si è fatto vedere nemmeno il Movimento Cinque Stelle, con Giancarlo Cancelleri che si spaccia da paladino dei confronti vis-a-vis ma poi diserta gli incontri con la cittadinanza o comunque ritiene di non mandare qualcuno in sua vece. Anche Fava ha evidenziato il peccato di non potersi confrontare con Nello Musumeci e Giancarlo Cancellieri su alcuni temi importanti, come l’adesione al codice antimafia.

Il dibattito ha poi affrontato la situazione delle zone industriali, di fatto abbandonate da chi dovrebbe gestirle e lasciate sulle spalle degli imprenditori che, per poter continuate ad operare, si sono consorziati. La questione della formazione professionale, rallentata dalle lungaggini regionali, e sulla quale pesa la mancata erogazione dei fondi previsti. E ancora, il welfare e la necessità di sostenere le fasce deboli della popolazione, e la certezza del diritto. Una serie di argomenti cari agli imprenditori della Compagnia delle opere che già quattro anni fa aveva scelto di organizzare un confronto aperto tra gli aspiranti sindaci. “Noi della Cdo – ha sottolineato la direttora della Sicilia orientale, Cristina Scuderi- non ci attendiamo la salvezza della politica, ma un impegno credibile per un cambiamento reale, basato sulla valorizzazione di tutti gli sforzi orientati alla creazione di un bene comune”.


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