Quando si pensa alla Sicilia come meta turistica, la mente corre immediatamente alle sue coste affascinanti, alle spiagge dorate e alle acque cristalline che ogni anno attirano visitatori da tutto il mondo: e la montagna? C’è un’altra Sicilia, meno celebrata, eppure altrettanto suggestiva, che si sviluppa in verticale, tra crinali rocciosi, boschi secolari e borghi sospesi nel tempo.
È la Sicilia di montagna, un territorio che sorprende per la varietà dei suoi paesaggi, la ricchezza del suo patrimonio culturale e la quiete autentica che regala a chi la sceglie.
La Sicilia che non ti aspetti: 10 mete per vacanze in montagna
Dalle cime dei Nebrodi e delle Madonie all’imponenza maestosa dell’Etna, l’isola offre un entroterra ricco di natura incontaminata, tradizioni autentiche e panorami mozzafiato. Qui è possibile vivere un’esperienza di viaggio alternativa, fatta di escursioni, aria fresca, silenzi rigeneranti e una cultura che si esprime nei ritmi lenti della vita rurale e nella calorosa ospitalità locale.
Scoprire la Sicilia di montagna significa allontanarsi dai circuiti turistici più battuti per entrare in contatto con l’anima più profonda e sorprendente dell’isola. Se stai cercando una vacanza fuori dai soliti schemi, lontano dalla folla e dal caldo opprimente delle spiagge, ecco 10 mete che fanno al caso tuo.

Provincia di Palermo
Gangi
Incastonato tra i monti delle Madonie a oltre mille metri di altitudine, Gangi è uno dei borghi più affascinanti della Sicilia interna. Incoronato “Borgo dei Borghi” nel 2014, questo centro conserva intatto il suo impianto medievale con un fitto reticolo di viuzze in pietra, case addossate alla roccia e scorci che si aprono su vallate silenziose.
Il cuore monumentale del paese è rappresentato da Palazzo Bongiorno, edificio nobiliare settecentesco acquistato nel 1967 dal Comune che ne ha fatto la sua sede di rappresentanza ed ospita la sala dove si svolge il Consiglio Comunale. Di grande interesse è anche la Chiesa Madre (Chiesa di San Nicolò), con la sua cripta seicentesca che ospita una scenografica esposizione di mummie.
Le necropoli greche sul Monte Marone testimoniano invece la lunga storia del territorio, abitato sin dall’età classica. Gangi è anche un luogo vivo, teatro di eventi culturali e religiosi di forte richiamo, come la suggestiva Festa dello Spirito Santo.
Castelbuono
Ai piedi del massiccio del Pizzo Carbonara, nel cuore delle Madonie, sorge Castelbuono, uno dei centri storici meglio conservati della Sicilia. Il paese ruota attorno al maestoso Castello dei Ventimiglia, che domina l’abitato e ospita oggi il Museo Civico. Qui, all’interno della Cappella Palatina, è custodita la preziosa reliquia del teschio di Sant’Anna, patrona del borgo.
Il centro storico è un elegante susseguirsi di palazzi nobiliari, vicoli acciottolati, piazze vivaci e chiese riccamente decorate. La Matrice Vecchia, chiesa madre costruita nel XIV secolo, è uno degli esempi più significativi di architettura gotico-catalana della regione.
Castelbuono è anche celebre per la sua vivace scena culturale, con rassegne musicali e artistiche di livello internazionale, e per la sua gastronomia che spazia dal panettone artigianale ai prodotti tipici del Parco delle Madonie.
Provincia di Messina
Castelmola
Adagiato su uno sperone roccioso a strapiombo su Taormina, Castelmola è un piccolo borgo che offre una delle viste panoramiche più spettacolari della Sicilia orientale, con affacci che spaziano dalla baia di Giardini Naxos all’Etna innevato.
Le sue origini greche e medievali si leggono nella struttura urbana, dominata dai resti del Castello normanno, punto panoramico privilegiato da cui si domina l’intero comprensorio.
Il borgo è noto anche per le sue peculiarità culturali, come il Bar Turrisi, un’istituzione locale che racconta – con un tocco artistico e provocatorio – la storia del paese. Le viuzze lastricate, le piazzette in pietra lavica e le terrazze fiorite fanno di Castelmola una meta ricercata da chi cerca un’atmosfera sospesa nel tempo.
Montalbano Elicona
Eletto “Borgo dei Borghi” nel 2015, Montalbano Elicona è uno dei centri medievali meglio conservati della Sicilia settentrionale. Il paese si sviluppa attorno al suo imponente Castello svevo-aragonese, restaurato con grande cura e oggi visitabile.
Passeggiare per le strade del centro storico equivale a compiere un viaggio nel tempo: le abitazioni in pietra, le chiese romaniche e l’assenza di contaminazioni moderne conferiscono al borgo un’identità autentica e preziosa.
A pochi chilometri dal centro, al confine con il parco dei Nebrodi, si trovano i megaliti dell’Argimusco, un altopiano dall’atmosfera mistica, popolato da grandi formazioni rocciose dalle forme antropomorfe e zoomorfe, che gli hanno valso il soprannome di “Stonehenge siciliana”. Un luogo perfetto per amanti dell’archeoastronomia e della fotografia paesaggistica.
Provincia di Trapani
Erice
Situata su un monte a 750 metri d’altitudine, Erice è un luogo sospeso tra cielo e mare dove storia, mito e spiritualità si fondono in un’unica, potente esperienza. L’abitato, di origine elima, conserva una cinta muraria ciclopica e un tessuto urbano medievale straordinariamente intatto con vicoli in pietra, archi gotici e cortili silenziosi.
Il simbolo della città è il Castello di Venere, costruito sui resti di un antico tempio dedicato alla dea dell’amore, da cui si gode una vista spettacolare sulle Egadi e sulle saline di Trapani.
I Giardini del Balio offrono un angolo di verde elegante e panoramico, mentre le numerose chiese e conventi testimoniano l’importanza religiosa della città nel corso dei secoli.
Erice è anche sede di importanti istituzioni culturali e scientifiche, tra cui il Centro Ettore Majorana, e vanta una raffinata tradizione dolciaria che affonda le radici nei conventi di clausura.

Salemi
Immersa nel paesaggio collinare della Valle del Belice, Salemi è una città d’arte e di storia, ricca di testimonianze culturali che ne raccontano il passato arabo-normanno. Il suo centro storico, recentemente restaurato, è un labirinto di vicoli lastricati e case in pietra arenaria che si arrampicano verso il Castello normanno-svevo, da cui si apre un vasto panorama sulla campagna circostante.
La città è anche nota per essere stata il primo capoluogo d’Italia, seppur simbolicamente, durante lo sbarco dei Mille di Garibaldi nel 1860. Tra i principali luoghi da visitare figurano il Museo Civico, il Museo della Mafia – tra i più completi in materia – e numerose chiese barocche. Tra queste spicca la Chiesa del Collegio dei Gesuiti.
Salemi è inoltre famosa per la sua produzione artigianale e per le celebrazioni religiose legate al pane, come la festa di San Giuseppe.
Sicilia, vacanze in montagna: provincia di Agrigento
Sambuca di Sicilia
Situata su una collina affacciata sulla Valle del Belice, Sambuca di Sicilia è un borgo che unisce armoniosamente storia, cultura e bellezza paesaggistica. Le sue origini arabe sono ancora visibili nel quartiere Saraceno, un intricato intreccio di viuzze e archi in pietra che evocano atmosfere orientali.
Dopo il terremoto del 1968, il centro è stato in parte ricostruito, ma conserva eleganti architetture tardo-barocche e neoclassiche, come il Palazzo Panitteri, sede del Museo Archeologico, e la Chiesa Madre con il suo scenografico impianto a croce romana.
Negli ultimi anni Sambuca di Sicilia è finita sotto i riflettori grazie all’iniziativa delle “case a 1 euro”, che ha attirato nuovi residenti e investitori internazionali. Oggi è un esempio di rigenerazione urbana virtuosa. Il lago Arancio e i vigneti circostanti completano un quadro ideale per il turismo lento e sostenibile. Nel 2016 Sambuca di Sicilia è stata eletta “Borgo dei Borghi”.
Provincia di Siracusa
Palazzolo Acreide
Tra le città tardo-barocche del Val di Noto inserite dall’UNESCO nella lista Patrimonio dell’Umanità, Palazzolo Acreide è un centro che combina il fascino dell’antichità classica con l’eleganza architettonica del barocco siciliano.
L’antica città di Akrai, fondata dai greci di Siracusa nel VII secolo a.C., offre oggi un’area archeologica di grande interesse, con un teatro greco ben conservato, latomie, templi e necropoli.
Il centro storico, ricostruito dopo il terremoto del 1693, è ricco di chiese monumentali, tra cui spiccano quella dell’Immacolata e le basiliche di San Paolo e San Sebastiano. Entrambe sono decorate con stucchi, affreschi e facciate scenografiche. Palazzolo Acreide è anche sede di musei di rilievo, come il Museo Archeologico “G. Judica” e di importanti manifestazioni culturali.
Provincia di Catania
Linguaglossa
Adagiata sul versante nord-orientale dell’Etna, Linguaglossa è una meta privilegiata per chi desidera esplorare il vulcano in modo più autentico e meno turistico. Il paese è circondato da colate laviche e boschi rigogliosi e offre un’ottima base per escursioni verso il cratere o per percorsi naturalistici all’interno del Parco dell’Etna.
La cittadina vanta un centro storico ricco di testimonianze architettoniche, tra cui la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, costruita in pietra lavica e decorata con stucchi barocchi, e il Museo Francesco Messina-Salvatore Incorpora che rende omaggio al Novecento siciliano e italiano. Durante l’inverno, Linguaglossa diventa anche una stazione sciistica attiva, grazie agli impianti di Piano Provenzana.

Vacanza in montagna in Sicilia: provincia di Enna
Agira
Nel cuore della Sicilia, Agira si erge su una collina con vista panoramica sull’intera provincia ennese. Le sue radici affondano nell’epoca greca, quando era conosciuta come Agyrion, e tra i suoi cittadini più illustri si annovera il celebre storico Diodoro Siculo. Oggi Agira è un luogo tranquillo e ricco di fascino, con un centro storico caratterizzato da ripide salite, vicoli silenziosi e chiese storiche, come la Basilica di San Filippo d’Agira, patrono della città.
Il Castello arabo-normanno, sebbene in parte in rovina, offre un punto di osservazione privilegiato sul paesaggio circostante. Agira è la città del Sicilia Outlet Village, che ha portato le griffe più importanti del mondo nel cuore dell’isola contribuendo a rilanciare l’economia locale.

