Consiglio dei ministri, sì al decreto energia: 1,3 miliardi per le famiglie - Live Sicilia

Consiglio dei ministri, sì al decreto energia: 1,3 miliardi per le famiglie

Confermata la sanatoria per le violazioni su scontrini e fatture

Un’ora o poco più è durato il Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto legge con misure in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio.

Fra i provvedimenti presi in esame anche un decreto legislativo con disposizioni sul funzionamento del Consiglio della magistratura militare e sull’ordinamento giudiziario. Fra i temi affrontati la regolamentazione degli affitti brevi. Il testo, elaborato dal Ministero del Turismo guidato da Daniela Santanchè è pronto, e in Cdm si dovrebbe decidere se presentarlo sotto forma di disegno di legge o di decreto legge. Il provvedimento dovrebbe essere poi presentato al prossimo Cdm, che si dovrebbe tenere mercoledì. 

Da parte del governo sono state varate misure per 1,3 miliardi di euro. Tra le misure c’è la proroga e il rafforzamento delle misure contro il caro bollette e caro energia per le famiglie, oltre il sostegno alle famiglie per i trasporti. La social card ‘Dedicata a te’ viene estesa per l’acquisto del carburante e arriva il rifinanziamento del bonus Trasporto pubblico locale. 

Dl energia, contributo extra per la luce

In arrivo, per il quarto trimestre, un contributo straordinario ai titolari del bonus sociale elettrico. Lo prevede il decreto energia approvato dal Cdm. Il contributo, riconosciuto per i mesi di ottobre, novembre e dicembre, sarà “crescente con il numero di componenti del nucleo famigliare secondo le tipologie già previste” per il bonus sociale. Sarà l’Arera a definire la misura del contributo ripartendo nei 3 mesi l’onere complessivo in base ai consumi atteso. Per il bonus, che sostituisce quello per il riscaldamento previsto nel dl di marzo scorso, è autorizzata una spesa massima pari a 300 milioni per il 2023.

Sanatoria sugli scontrini

Cambia la sanatoria sugli scontrini e salta la proroga per mettersi in regola sulle cripto-attivitàLe violazioni su scontrini, fatture o ricevute fiscali potranno essere regolarizzate con il ravvedimento operoso. I contribuenti che dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2023 abbiano commesso una o più violazioni degli obblighi in materia di certificazione dei corrispettivi potranno rimuoverle mediante il ravvedimento operoso, il cui perfezionamento deve avvenire entro il 15 dicembre 2023. Le violazioni possono essere constatate fino al 31 ottobre 2023 e non devono essere state già oggetto di contestazione entro il perfezionamento del ravvedimento.

Nel decreto è confermata la proroga dei termini in materia di agevolazioni per l’acquisto della prima casa per gli under36: la scadenza per le domande viene posticipata di tre mesi dal 30 settembre al 31 dicembre. Previsti anche, come già nella prima bozza, gli aiuti sulle bollette: dall’Iva al 5% sul gas alla sterilizzazione degli oneri di sistema sempre sul gas. Cento milioni saranno destinati al bonus benzina per le fasce deboli.

Il consiglio dei ministri ha approvato una norma ‘salva-commercio’ che “scongiurata la chiusura di oltre 50 mila piccoli esercizi commerciali”. Lo fanno sapere fonti di governo, spiegando che con la norma che consente di regolarizzare le violazioni sugli scontrini, “chi effettua il ravvedimento operoso e paga le somme dovute sarà esentato dalla sanzione accessoria della sospensione della licenza”.


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