CATANIA – Giunta sotto per i troppi emendamenti. La seduta di Consiglio convocata ieri per affrontare i delicati nodi contabili relativi alla Iuc, l’imposta comunale unica della quale deve essere definita la percentuale, è infatti naufragata per mancanza di numero legale, dopo la presentazione di numerosi emendamenti. Già iniziata con molto ritardo, la discussione, dopo una sospensione più lunga dell’ora stabilita per permettere all’assessore al ramo, Giuseppe Girlando, di esaminare i documenti presentati dai consiglieri per modificare il testo esitato dalla Giunta, sì è arenata per poi essere rinviata, dopo l’uscita dall’aula dell’opposizione e il conseguente mancato raggiungimento del numero legale.
Al di là del tempo impiegato per discutere e approvare una delibera fondamentale per i conti comunali – la seduta è convocata nuovamente oggi pomeriggio, in prosecuzione di quella andata a vuoto – quello che sembra sempre più evidente è un certo malumore che serpeggia tra i consiglieri, in particolare in quelli di maggioranza che, da soli, potrebbero permettere alle iniziative dell’amministrazione, di avere esito positivo. E invece, sembrano molti i mal di pancia all’interno della coalizione che sostiene il sindaco Bianco, che lamenta la troppa distanza tra le decisioni prese in Giunta e il ruolo dell’assemblea cittadina.
“L’amministrazione procede come un treno senza coinvolgere il Consiglio” – è l’accusa che alcuni esponenti della maggioranza lanciano e, a giudicare dai recenti lavori d’aula, spesso deserta nonostante l’importanza degli argomenti, sembra che la questione, almeno a livello politico, non sia stata ancora risolta.
Stasera si replica. Basteranno 18 consiglieri per validare la seduta. Ma l’obiettivo potrebbe lo stesso non essere raggiunto.