PALERMO – Tensione alle stelle a Sala delle Lapidi, con scontri feroci non solo tra maggioranza e opposizioni ma anche tra i ranghi della stessa maggioranza. Questa mattina il consiglio comunale di Palermo si è infatti riunito e il gruppo “Avanti insieme”, cioè quello degli orlandiani, ha esordito chiedendo il prelievo del bilancio consolidato. Un atto finanziario che i sindacati considerano indispensabile per le stabilizzazioni di 144 precari, ma che ha provocato l’alzata di scudi delle minoranze che invece volevano affrontare il tema Ztl.
La seduta, appena aperta, è stata sospesa e poi chiusa per mancanza del numero legale. Un copione che ha provocato la reazioni stizzita dei renziani che se la sono presa con i compagni di maggioranza: “Ancora una volta ci troviamo a discutere con l’acqua alla gola, per potere approvare entro i termini stabiliti per legge, un documento fondamentale per la città – spiegano dal gruppo consiliare di Italia Viva – è importante approvare questi atti in un tempo utile per poter garantire i lavoratori che da tempo attendono di essere stabilizzati. L’atto non si è ancora discusso a causa della forzatura di un gruppo politico che strumentalmente ha alimentato polemiche con le minoranze facendo mancare il numero legale, percorso non condiviso con gli altri gruppi politici creando un’ulteriore frattura con la maggioranza”.
Una spaccatura nella maggioranza in cui le opposizioni si infilano con facilità. “Domani è l’ultimo giorno utile per l’approvazione del consolidato – dicono Lega, Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia, Forza Italia, +Europa, Coraggiosi e Io oso – Per questo chiediamo la presenza in consiglio comunale dei presidenti delle partecipate, dei revisori dei conti, del ragioniere generale e degli assessori. È assolutamente necessaria la presenza di questi uffici, considerato che questo bilancio presenta un disallineamento di 10 milioni e mezzo di euro, 9 milioni in più rispetto l’anno scorso”.
Ma le opposizioni vogliono dedicare la seduta di domani soprattutto alla Ztl, “un problema che riguarda la città e i palermitani, motivo per cui chiediamo prioritariamente di discuterne in consiglio prima che si chiuda l’anno, considerato che dal 10 gennaio entrerà in vigore quella notturna. Facciamo quindi appello alla maturità dell’amministrazione comunale e della maggioranza, affinché si porti in aula il consolidato con coscienza e non ci siano ripercussioni negative per Palermo e i lavoratori”.
Una situazione di “tutti contro tutti” in cui il consolidato resta quasi sullo sfondo, così come la situazione dei precari. Secondo i sindacati, infatti, il bilancio è fondamentale per la firma dei contratti, mentre per alcune forze politiche un’approvazione tardiva non comprometterebbe il futuro dei dipendenti. “Lo stallo del consiglio comunale di Palermo, che neanche oggi ha discusso il bilancio consolidato, rischia di avere un’unica conseguenza: non consentire la stabilizzazione di 144 lavoratori precari che pagheranno a caro prezzo le beghe politiche che impantanano Sala delle Lapidi”, dicono Nicola Scaglione e Giuseppe Badagliacca del Csa-Cisal. “La maggioranza è spaccata e le opposizioni sono sull’Aventino per la Ztl – continuano Badaglicca e Scaglione – con l’unico risultato che si rischiano le stabilizzazioni che, lo ricordiamo, vanno espletate entro domani. Da giorni chiediamo un atto di responsabilità a tutte le forze politiche e per questo avevamo chiesto di approvare in anticipo la manovra, visto che poi ci sono i tempi tecnici degli uffici per la redazione e la firma dei contratti. Si gioca con la vita dei lavoratori, chiediamo l’immediato intervento del sindaco”.
“Riteniamo – dicono i consiglieri di Avanti insieme – che l’approvazione del bilancio consolidato sia una priorità per gli effetti sulla stabilizzazione dei 144 precari ed è per questo motivo che oggi abbiamo chiesto il prelievo della delibera. Ci sembrava un atto obbligato. Della Ztl bisogna discutere in modo approfondito e ampio, senza trasformarlo in altro, e comunque non ci sembra questa oggi la priorità. Avanti insieme domani sarà in aula per approvare il consolidato, nella speranza che la maggioranza sia compatta di fronte a questo impegno comune”.
“Il sindaco di Palermo si astenga dall’istituzione della Ztl notturna che non risulta necessaria certamente per ridurre l’inquinamento. Mi riservo di richiedere ufficialmente i dati all’Arpa affinché si possa comprendere il perché di questo provvedimento. In una città in cui l’immondizia ci sommerge, in cui molte zone della città sono al buio per un impianto di illuminazione obsoleto, viale Regione Siciliana senza segnaletica orizzontale, e con tanti altri problemi, mi aspetterei questa tenacia e determinazione per risolvere ciò che realmente preme e serve a questa città piuttosto che arroccarsi su posizioni e decisioni che al collettivo non sembrino guardare affatto”. Lo afferma in una nota Stefania Munafò, commissario cittadino di Diventerà Bellissima.