Cosmi, beffa amara a Terni: | "Non si può prendere un gol così" - Live Sicilia

Cosmi, beffa amara a Terni: | “Non si può prendere un gol così”

Il tecnico del Trapani si mangia le mani per la circostanza assurda della rete di Gondo, decisiva ai fini del risultato. E c'è grande rammarico per l'ennesima partita in cui i granata non concretizzano le palle gol avute.

calcio - serie b
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TERNI – “Solo noi potevamo regalare un gol del genere…”, è questo il punto di vista di un sarcastico – nonché amareggiato – Serse Cosmi al termine della sfida esterna con la Ternana. Un pareggio a reti bianche ormai certo, anche giusto secondo i valori espressi in campo, ma che la frittata di Nicolas a recupero quasi scaduto ha trasformato nella più atroce delle beffe. “Il gol che abbiamo subito era sicuramente evitabile – analizza Cosmi -. Chiaro che il calcio è questo, se non si sta dentro alla partita fino all’ultimo si rischia di compromettere quel che s’è fatto. Oggi abbiamo proposto qualcosa di decente e l’abbiamo vanificato. Rimane il fatto che si torna con una sconfitta non meritata stando a quanto espresso sul campo”.

Perché il Trapani, dopo un inizio in sordina e un primo tempo giocato decisamente sottotono, è stato capace di rialzarsi. Nella ripresa, i granata hanno dimostrato di poter pungere con facilità, a dispetto di un avversario bravo a chiudersi con ordine: “Nel primo tempo la Ternana ha avuto un atteggiamento migliore, pur avendo avuto una sola occasione. Nella ripresa, perché eravamo costretti dal vento, abbiamo giocato palla a terra e creato un paio di opportunità. Abbiamo voluto creare qualcosa di diverso”. È mancato il gol, tanto per cambiare. Una scusa che ormai per Cosmi non regge più: “Mi sono stancato di dire che potevamo far gol. Noi dovevamo far gol. Ci sono squadre che capitalizzano un numero di azioni decisamente minore a quelle che creiamo noi, dobbiamo sicuramente migliorare”.

La prossima settimana, con un po’ più di carburante nelle gambe, ci si potrà aspettare un Trapani più in palla. Il rientro dalla sosta invernale, d’altronde, non poteva che riservare sorprese: “Dopo venti giorni di pausa si azzera tutto. Questa è una sosta paranoica, per certi versi ridicola, ma non abbiamo perso per questo motivo. Al di là di questo, considerando che altri allenatori le pensano come me, dobbiamo andare avanti”. Cercando quantomeno di migliorare sul piano della prestazione, prima che del risultato: “La partita è stata brutta, anche a causa del vento, però la mia squadra può esprimersi in maniera diversa. Poi è normale che l’umore sia determinato dal risultato. Si vive di quello, non di prestazioni”.


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