16 Febbraio 2021, 15:21
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Le nuove varianti del Covid, “che presentano diverse mutazioni nella proteina spike, non dovrebbero in teoria causare problemi ai test antigenici, in quanto questi rilevano la proteina N”, ma “è da tenere presente che anche per la proteina N stanno emergendo mutazioni che devono essere attentamente monitorate per valutare la possibile influenza sui test antigenici”. A spiegarlo è una nuova circolare del Ministero della Salute. Allarme dell’infettivologo Galli: “Mi ritrovo un reparto invaso
dalle nuove varianti e questo riguarda tutta l’Italia”.
Per le varianti del coronavirus : servono misure restrittive rigide, in tempi rapidi e a livello nazionale, non territoriale e a macchia di leopardo. Questo, in sintesi, il contenuto del documento inviato al presidente del Consiglio Mario Draghi e al ministro della Salute, Roberto Speranza, dal gruppo di 1.150 esperti che fa capo all’Italian Renaissance Team contro il Covid-19 fondato dal farmacologo clinico Carlo Centemeri.
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16 Febbraio 2021, 15:21