MILANO – In Italia aumentare ancora in modo lineare i ricoveri in terapia intensiva e i decessi per Covid-19, mentre i ricoveri ordinari sono in un’iniziale fase di stasi. Segnali incoraggianti arrivano da diverse regioni in cui la crescita dei ricoveri nei reparti ordinari e in quelli di terapia intensiva se è interrotta ed è in stasi o decrescita. Lo indica l’analisi del matematico Giovanni Sebastiani dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche, basata sui dati aggiornati al 20 dicembre.
L’analisi dimostra che a livello nazionale i ricoveri nei reparti ordinari “sono in fase iniziale di stasi da sei giorni”, fino al 20 dicembre circa, con un valore medio pari a circa 7580 unità”, spiega l’esperto. L’occupazione delle terapie intensive aumenta in modo lineare con valore medio al 20 dicembre pari a circa 275 unità e un tasso medio di aumento nei 14 giorni precedenti pari a circa 3.5 unità al giorno (quasi la metà rispetto ai 14 giorni ancora precedenti, quando era pari a circa 7.2 unità).
I decessi sono in crescita lineare nelle ultime sette settimane, con un valore medio negli ultimi sette giorni pari a circa 400 vittime a settimana e un tasso medio di aumento di settimana in settimana pari a circa 40 unità. “È da Sottolineiamo che i decessi riguardano nella grandissima maggioranza i soggetti fragili, in primis gli anziani. Dati la bassa percentuale tra gli anziani di vaccinati contro il Covid da settembre, è importante l’uso della mascherina quando si è vicini a loro, sia nelle strutture sanitarie che a casa”, sottolinea Sebastiani. Intanto “in molte regioni la crescita nei reparti ordinari” o/e in quelli di terapia intensiva si è interrotto e siamo in fase di stasi o decrescita”, aggiunge l’esperto del Cnr.
Rimangono in crescita lineare i reparti ordinari in Basilicata (con valore medio pari a circa 70 unità per milione di abitanti e tasso medio di aumento pari a circa 6 unità al giorno per milione di abitanti), Campania (30,0,8), Lazio (130, 3,4), Lombardia (120, 3,2), Puglia (40, 0,4) e Sicilia (50, 1.3). Sono ancora in crescita lineare nei reparti di terapia intensiva in Liguria (con valore medio pari a circa 10 unità per milione di abitanti e tasso medio di aumento pari a circa 0,3 unità al giorno per milione di abitanti), Sardegna (8, 0,5), Sicilia (4, 0,2) e Veneto (7, 0,2).