PALERMO- Le persone sono tornate nell’hub vaccinale della Fiera, per proteggersi. Perché vaccinarsi è una giusta cautela contro il Covid e contro la variante Delta. I corridoi deserti, nei precedenti fine settimana, si sono riempiti e questa sarà una giornata intensa. “Alle due del pomeriggio – spiega il dottore Renato Costa, commissario per l’emergenza – siamo quasi a duemila somministrazioni. E’ un ottimo segnale, grazie anche alla sensibilizzazione dei giornali più attenti: vaccinarsi vuol dire vincere insieme la guerra”. La foro di cronaca lo dimostra.
Per questo, saranno moltiplicate le occasioni. “Oggi pomeriggio – dice il commissario Costa – abbiamo un incontro con i gestori dei locali. Insieme troveremo un modo per raggiungere i ragazzi della movida. Pensiamo a delle formule che mettano insieme divertimento e responsabilità: la pizza e il vaccino, il gelato e il vaccino, l’aperitivo e il vaccino. Abbiamo già dei progetti di massima, su cui saremo più specifici”. L’idea sarebbe quella di facilitare le vaccinazioni, accoppiandole a offerte commerciali, come è accaduto in altri paesi.
E’ un momento molto delicato. Il dottore Rosario Iacobucci, responsabile dell’hub della Fiera, ha scritto, qualche giorno fa su Facebook: “E’ solo il 10 Luglio e stiamo già facendo una grande fatica a tracciare i positivi ed i contatti di variante Delta rientranti da Spagna, Portogallo e Malta. L’anno scorso, la stessa situazione si verificò circa un mese dopo e posso assicurarvi che è stato orribile. Siamo stanchi, siamo veramente stremati psicologicamente e fisicamente. Vi prego, correte a vaccinarvi perché la letteratura scientifica ed i dati in nostro possesso dicono chiaramente una cosa: chi si vaccina non va in Terapia Intensiva”.
Il dottore Costa lancia il suo appello: “Stiamo buoni stasera, in occasione della partita dell’Italia. Tifiamo, speriamo bene, ma ricordiamoci che, in ogni caso, è importante mantenere la prudenza”. Come abbiamo raccontato, per la finale degli Europei tra Italia e Inghilterra le forze dell’ordine hanno potenziato i servizi di controllo a Palermo, con una maggiore attenzione su tre zone della città: quella della movida del centro storico, fra la Magione e piazza Sant’Anna; l’area fra il Politeama e il Teatro Massimo e la zona di Valdesi e Mondello.