PALERMO- Un’altra persona, stamattina, si è allontanata dal pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo, dopo che il tampone molecolare aveva segnalato la sua positività al Covid. Ha fatto perdere le tracce, questo paziente contagiato, ed è andato via. Anche lui stanno cercando, perché non è il primo caso e non sarà l’ultimo. Già ieri sera un giovane arrivato in ospedale, pure lui con il tampone molecolare che indicava l’infezione da coronavirus, è andato via con l’aiuto dei familiari. E’ un fenomeno che comincia a diventare rilevante e preoccupante: ci sono persone che dovrebbero stare in quarantena e circolano liberamente. E sono tutti pazienti che giungono in ospedale per un diverso problema, prima che si proceda al tampone.
C’è poi un altro fatto da registrare: quello di tanti che si presentano al pronto soccorso perché avvertono i sintomi del Covid. Qualcuno ha la febbre, qualcuno quasi niente. Al Civico, che ha un’area d’emergenza no Covid, gli viene suggerito di rivolgersi al curante e di fare al più presto il tampone. Sono processioni che rischiano di accrescere quell’effetto intasamento che stiamo osservando in questi giorni.
Stanotte, sempre al pronto soccorso del Civico, sono stati individuati tre positivi. Il canovaccio, appunto, non cambia. Vai in ospedale per un malessere che non c’entra niente con il virus e si scopre la positività. Questo determina conseguenze logistiche importanti. Magari hai una gamba rotta, ma in quanto contagiato non potrai essere ricoverato in un normale reparto di ortopedia.
La Sicilia, intanto, vuole accelerare con il tracciamento e con le terze dosi. Come abbiamo scritto qui: due milioni di siciliani aspettano il booster, mezzo milione non ha nemmeno la prima dose. La variante Omicron si sta diffondendo a vista d’occhio. Come al solito è una corsa contro il tempo.