"In paese almeno 100 positivi": scuole chiuse anche a Terrasini - Live Sicilia

“In paese almeno 100 positivi”: scuole chiuse anche a Terrasini

Maniaci: "Non è più possibile comunicare un numero preciso sul contagio"
NEL PALERMITANO
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TERRASINI (PALERMO) – “Da una verifica quasi giornaliera con i medici di base e con i laboratori di analisi, i casi di positività al Covd-19 nel Comune di Terrasini sembrano superare le 100 unità, compresi diversi bambini e pertanto, in ordine all’andamento di diffusione del virus nel territorio, si evidenzia un significativo aumento settimanale dei casi di contagio”. E’ quanto si legge sull’ordinanza firmata oggi dal sindaco di Terrasini, Giosu+ Maniaci, che ieri ha già annunciato la chiusura delle scuole della cittadina del Palermitano da lunedì 16, al 30 novembre. Una decisione che arriva a distanza di poche ore da quella del sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo, che già alcuni giorni ha dato lo stop alla didattica in presenza, in questo caso fino al 3 dicembre.

Un periodo di sospensione – si legge ancora nell’ordinanza di Maniaci – potrebbe contribuire a contenere il dilagare della pandemia”. Una scelta presa dopo un confronto che ha coinvolti anche pediatri e medici di base: “E’ stato chiesto un parere alla luce dell’aumento costante dei casi di positività al Covid-19, che riguardano anche alcuni alunni e insegnanti di diverse classi delle scuole di Terrasini”, ha precisato il sindaco che ha aggiornato i propri concittadini con una diretta su Facebook:

“Non è possibile comunicare un numero preciso (i dati devono essere verificati da Asp) ma stimiamo che ci sia stato un aumento dei casi negli ultimi giorni e gli attuali positivi possano attestarsi attorno al centinaio. Pertanto sentito il parere dei dirigenti scolastici, dei pediatri di libera scelta del territorio che hanno stilato un loro documento, informato personalmente l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla e soprattutto acquisito il parere del distretto sanitario di Carini secondo cui, abbiamo deciso di sospendere le attività didattiche in presenza per le scuole dell’obbligo dal 16 al 30 novembre Una decisione sofferta ma al momento necessaria – ha sottolineato – per permettere il raffreddamento della situazione epidemiologica, per permettere all’Asp di riprendere il controllo della situazione sanitaria nel nostro paese. È un periodo sicuramente pesante e impegnativo per tutti, ma questo paese ha sempre dimostrato responsabilità e solidarietà! Ne usciremo!”, ha concluso Maniaci.


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