CATANIA – Vaccinati non vuol dire che non si può contrarre il virus. L’immunizzazione creata dalla somministrazione del siero infatti non “blinda” il corpo dall’infezione da coronavirus. Per questo è raccomandato indossare i dispositivi di protezione anche dopo la seconda dose. Negli ultimi mesi si sono registrati casi, anche di malati gravi – come a Palermo – di contagi tra i vaccinati. A Catania, il commissario per l’emergenza Covid Pino Liberti snocciola i dati. Qualche contagio tra i vaccinati c’è stato, ma “è in linea con i dati nazionali”. Sarebbero pochissimi i casi registrati. E molti dei positivi che si continuano a registrare sono asintomatici o paucisintomatici. Tanto è che i reparti Covid si stanno sempre più svuotando. E si pensa già alla “riconversione” delle unità operative chiuse per far posto ai letti per malati da coronavirus. E i malati che continuano ad arrivare, come denunciato più volte dai medici, molte volte sono over 80 non vaccinati. Il virus dunque continua a viaggiare – purtroppo – ma non ci sono “focolai” che hanno spinto la curva epidemilogica. Quindi è il comportamento di ognuno che va controllato con buon senso e responsabilità. Perché una condotta errata può portare il virus a casa e contagiare ‘i fragili’ della famiglia. Naturalmente il personale sanitario, in trincea, rimane quello più esposto. E con la situazione dei Pronto Soccorso presi d’assalto il rischio aumenta esponenzialmente.
Commissario, dai vostri dati risultano contagiati tra i vaccinati?
Vi sono stati e vi sono dei contagiati, ma il dato è fisiologico ed in linea con quanto accade a livello nazionale. Va sottolineato, comunque, che il numero è molto esiguo. Allo stato, da quanto risulta al mio ufficio, ve ne sono soltanto 2/3, ma non abbiamo un report giornaliero relativo a questo tipo di casi.
Ci sono positivi, invece, tra operatori sanitari?
Gli operatori sanitari restano i più esposti al contagio. E’ evidente che possono verificarsi contagi da Covid, ma anche in questo caso si tratta di episodi isolati. Non vi è alcun allarme.
Ci sono dei focolai che state monitorando?
Gli ultimi dati ci dicono che la situazione nei comuni della provincia etnea è migliorata. Qualche settimana fa erano almeno 5 i comuni vicini alla soglia di attenzione, oggi vi sono solo due piccoli comuni che si trovano ai limiti della zona rossa.
Quale è la situazione negli ospedali?
E’ molto migliorata. Tant’è che su richiesta dell’assessorato alla Salute, assieme ai direttori generali abbiamo attivato un piano di riconversione dei reparti Covid. Piano in attesa di autorizzazione da parte del dipartimento di pianificazione strategica dell’assessorato.