Covid Sicilia: 1335 nuovi casi, alto il tasso di positività - Live Sicilia

Covid Sicilia: 1335 nuovi casi, alto il tasso di positività

L'andamento della pandemia a livello regionale e nazionale e il parere degli esperti sulle mascherine al chiuso

Sono 1.355 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 7.703 tamponi processati in Sicilia. Ieri i nuovi positivi erano 3.787. Il tasso di positività sale al 17,6% mentre ieri era al 16,1%. L’isola è oggi al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 132.186 con un incremento di 566 casi. I guariti sono 995 mentre le vittime sono 3 portano il totale dei decessi a 10.367. Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 947, 8 in meno rispetto a ieri, in terapia intensiva sono 49, uno in più rispetto a ieri.

A livello provinciale si registrano a Palermo 396 casi, Catania 244, Messina 280, Siracusa 114, Trapani 186, Ragusa 85, Caltanissetta 126, Agrigento 135, Enna 25.

Tutti i dati a livello nazionale

A livello nazionale, i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, sono 18.380. Ieri erano stati 51.993. Le vittime sono invece 79, in calo rispetto alle 85 registrate ieri.

Il numero dei tamponi effettuato è più che dimezzato: 105.739 nelle ultime 24 ore mentre ieri erano stati 334.224. Il tasso di positività è al 17,4%, in aumento rispetto al 15% di ieri. Sono 411 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 8 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 39. I ricoverati nei reparti ordinari sono 9.940, ovvero 182 in più rispetto a ieri.

Le persone attualmente positive al Covid, sono 1.216.843. Con 9.195 in meno rispetto al dato di ieri. In totale sono 15.730.676 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 161.766. I dimessi e i guariti sono 14.352.067, con un incremento di 27.704 rispetto a ieri.

Mascherine al chiuso, l’opinione degli esperti

E mentre la curva pandemica rimane stabile gli esperti tornano a chiedere prudenza nell’adozione di nuove misure di allentamento. Secondo il direttore sanitario dell’Ircss Galeazzi di Milano, Fabrizio Pregliasco, l’obbligo di mascherine al chiuso, “secondo me andrebbe un pochino prorogato. Vediamo come vanno avanti i dati. Perchè se si conferma questo Rt inferiore a 1 allora via via dovrebbe finire questa onda e se termina questa onda allora lasciamo andare anche questo”. Della stessa opinione Massimo Ciccozzi, direttore dell’Unità di Statistica medica ed epidemiologia molecolare del Campus Bio-medico di Roma, che suggerisce: “Aspetterei i dati di maggio. A oggi dico assolutamente di tenerle al chiuso”.

“In questa fase – ha spiegato Pregliasco – dobbiamo aprire in progressione e purtroppo credo che questi giorni di Pasqua potranno essere un elemento di rischio rispetto all’effetto che potremo vedere fra 15 giorni”. Diverso è il discorso della mascherina per soggetti fragili o persone che li assistono. Per queste categorie “bisogna assolutamente continuare a indossarla. Continuiamo a usarla ma con buon senso nell’ottica delle situazioni di rischio”, ha concluso il sanitario.

“Il consiglio – ha aggiunto Ciccozzi – è di averle anche all’esterno in casi di grandi aggregazioni di persone, come abbiamo sempre fatto e dobbiamo continuare a fare. C’è ottimismo, ma bisogna avere anche cautela e buon senso nell’andare a valutare i dati. Io mi fido di quelli settimanali. Aspettiamo la fine di questa settimana e inizio della prossima”, dopo queste feste di Pasqua, “anche se poi abbiamo il periodo del 25 aprile e del primo maggio. Io aspetterei”.


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